Ha fatto il punto sullo stato di salute (numero di coop attive, criticità e priorità) della cooperazione sociale in Veneto la riunione, svoltasi nei giorni scorsi, della Commissione Regionale delle Cooperative sociali, che ha visto anche la partecipazione del Settore Sociale di Legacoop Veneto.
Deliberate durante l’assemblea 4 nuove iscrizioni all’Albo Regionale e 3 cancellazioni dal medesimo. Gli uffici regionali hanno inoltre aggiornato la Commissione sul numero di cooperative sociali attualmente iscritte: 712, di cui 419 di tipo A, 165 di tipo B, 107 di tipo A+B e 21 Consorzi. Nel 2020 le cooperative sociali iscritte all’Albo erano 758, nel 2021 725. Gli ultimi 3 anni presentano dunque un bilancio negativo di nuovi ingressi, con il numero di nuove cooperative iscritte sempre minore di quello di cooperative cancellate.
Con l’occasione sono stati affrontati alcuni temi cruciali per la cooperazione sociale. Particolare attenzione è stata dedicata ai problemi causati ai bilanci dall’inflazione e dall’aumento dei costi energetici, a cui si sommerà tra non molto l’aumento del costo del lavoro a seguito del rinnovo del Ccnl.
«Abbiamo posto il tema della grave carenza di personale nel sociale, nel sociosanitario, nell’educativo e nei settori di attività delle cooperative sociali di inserimento lavorativo – spiega Loris Cervato, responsabile del Settore Sociale di Legacoop Veneto –. Sono state introdotte anche alcune riflessioni in merito alla prossima discussione e approvazione in Consiglio Regionale del progetto di legge relativo agli ambiti territoriali sociali, ponendo l’accento proprio sull’importanza di rimettere il sociale al centro dell’attenzione politica».
Anche le problematiche e le progettualità legate al mondo carcerario tra le priorità evidenziate dalla Regione, che durante l’incontro ha sottolineato la rilevanza del tema della giustizia riparativa e del partenariato tra enti pubblici, soggetti del terzo settore e cooperazione sociale.