Sette italiani su dieci sono preoccupati per la salita dei tassi di interesse e ritengono che rappresenti un freno per l’economia delle famiglie e per l’economia in generale. Uno su due ha dovuto rinunciare ad acquistare mobili o un’auto nuova a rate e considera sbagliata la politica adottata dalla BCE per frenare l’inflazione. Sono le principali evidenze che emergono dal Report FragilItalia “Aumento dei tassi di interesse”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un’analisi condotta su un campione rappresentativo della popolazione.
Ad essere molto o abbastanza preoccupato per l’aumento dei tassi di interesse è il 69% della popolazione, mentre il 25% esprime una preoccupazione contenuta e il 7% non si pronuncia. Allarmi che trovano conferma anche nel giudizio sulla politica adottata dalla BCE per frenare l’inflazione, ritenuta sbagliata dal 49% degli italiani, mentre il 23% la considera giusta. Ampia (28%) la quota di chi non sa esprimersi. Inoltre, più di un italiano su tre pensa che la BCE non abbia una strategia precisa, ma che rincorra l’inflazione adottando provvedimenti senza una visione di lungo termine. Di poco inferiore la quota di chi ritiene che la Banca centrale europea stia seguendo una strategia di massima, che adatta in base ai mutamenti dell’economia. Solo l’11% giudica positivamente la strategia adottata dalla BCE, mentre il 20% non si pronuncia.
Per i dettagli relativi ai risultati dello studio rimandiamo alla news nel sito di Legacoop Nazionale.