Maggiore capacità di essere protagonisti in una possibile nuova stagione di sviluppo attraverso una rinnovata strategia dipromozione della cooperazione, tutela degli interessi cooperativi, interlocuzione con istituzioni e organizzazioni sociali ed economiche; rafforzamento organizzativo di Legacoop attraverso un più alto protagonismo dei livelli nazionali e territoriali (confederale e settoriale), per produrre un’integrazione sempre più elevata del sistema di offerta e una migliore prossimità alle cooperative; più incisivo coinvolgimento delle nuove generazioni e, infine, più spazio alle politiche per la parità di genere.
Sono queste le quattro grandi sfide proposte da Legacoop nazionale per potenziare il ruolo della cooperazione nel contesto odierno, di cui si è discusso durante la prima Conferenza di organizzazione di Legacoop Veneto. La tappa territoriale ha chiuso il percorso verso la Conferenza programmatica e di organizzazione di Legacoop nazionale “IMMAGINA – Costruiamo il futuro della cooperazione”, in programma lunedì 15 e martedì 16 aprile a Roma al teatro Ambra Jovinelli.
L’organizzazione veneta mira a raccogliere e vincere queste sfide puntando anzitutto su un investimento nella presenza territoriale. Spiega Devis Rizzo, presidente di Legacoop Veneto: «Dopo questa Conferenza programmatica, il futuro della cooperazione non può che essere all’insegna del territorio. Legacoop Veneto in questo senso deve cambiare il suo modo di fare associazione partendo dalle necessità dei territori, anche quelli più periferici, riuscendo così a intercettare i bisogni delle comunità del Veneto». «Ma oltre a una rappresentanza maggiormente declinata sulle dimensioni più strettamente locali, – prosegue – serve innalzare il livello qualitativo dei servizi di consulenza e accompagnamento da noi offerti alle associate, con due pilastri fondamentali: da un lato consulenza e formazione, dall’altro finanza e accesso al credito».
A chiudere la Conferenza di organizzazione di Legacoop Veneto è stato Simone Gamberini, presidente di Legacoop nazionale, che ha dichiarato: «In Veneto chiudiamo un percorso che ha attraversato in 26 tappe tutta l’Italia e ci ha permesso di incontrare quasi 4mila cooperatrici e cooperatori, di cui 500 hanno la preso la parola davanti alle assemblee: con loro ci siamo confrontati sul presente, ma anche su quello che potremmo essere o fare nel futuro. L’obiettivo di “Immagina” era proprio questo: riattivare l’organizzazione, cambiare passo insieme alle cooperative per costruire un tratto di strada che possa rilanciare il movimento cooperativo e Legacoop nei prossimi anni».