Si è svolto ieri a Marghera, nella sede dell’associazione, l’assemblea congressuale regionale di Legacoop Veneto Produzione e Servizi, che ha visto l’intervento anche di alcuni responsabili nazionali del settore.
È stata l’occasione per fare il punto sulla situazione. Tra i vari comparti (costruzioni, manifatturiero, multiservizi, ristorazione, servizi alle imprese, trasporto e logistica), Produzione e Servizi conta in Veneto complessivamente 176 cooperative e oltre 10.000 addetti, per un valore della produzione che sfiora i 795 milioni di euro.
È un settore che, come molti altri, è stato pesantemente toccato dalla crisi connessa all’emergenza pandemia, e che ora si trova davanti a nuove sfide. «Nei prossimi mesi» ha evidenziato nel corso dell’evento Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto «dovremo ripensare i processi produttivi, anche nell’ottica della sostenibilità e del miglioramento della qualità di vita dei lavoratori. Inoltre, si pongono con forza i temi dell’innovazione tecnologica e dell’internazionalizzazione. Due fronti che già erano emersi come importanti, e che ora la pandemia ha reso assolutamente prioritari».
Nel corso della giornata sono stati eletti i componenti del comitato regionale di settore (Christine Meneghin, Donatella Pavan, Stefano Bettio, Rossella Rossi, Elisa Benozzi, Alessandro Nordio, Alexander Stefan, Mario Paiatto, Paolo Destro, Lucia Massolin e Devis Rizzo) ed è stato nominato il nuovo responsabile regionale del settore, Denis Cagnin. 40 anni, di Camposampiero (Padova), è laureato in Scienze sociologiche a Padova e ha conseguito il master in Economia della cooperazione all'Università di Bologna (Muec). In Legacoop Veneto, dopo l’impegno nel settore sociale, è stato responsabile del settore della cooperazione industriale.