Nel corso di una riunione al palazzo del Governo di Rovigo il 31 luglio scorso, il prefetto Maddalena De Luca ha ricordato l’assoluta necessità che la Provincia proceda senza ulteriore indugio all’applicazione della norma contenuta nella legge di bilancio 2019, che ha stabilito la proroga tacita per 15 anni delle concessioni di pesca in essere.
Ogni altra soluzione, è stato ricordato al tavolo, non solo non sarebbe in linea con quanto recentemente chiarito dall’Avvocatura generale dello Stato – e ribadito in una nota del sottosegretario alle Politiche agricole, Franco Manzato -, ma creerebbe (come di fatto sta già avvenendo) un danno enorme, in termini economici e sociali, al Consorzio di Scardovari, agli oltre 1500 soci pescatori e a tutta la marineria polesana.
«Unica nota dolente, l’assenza del presidente della Provincia e del suo staff. Confidiamo comunque che a breve si trovi una soluzione, prima che l’insoddisfazione, già molto pronunciata dei pescatori, sfoci in qualche forma di protesta, a questo punto del tutto legittima oltre che comprensibile» commenta al termine dell’incontro Antonio Gottardo, responsabile del Settore Agroalimentare-pesca di Legacoop Veneto/Alleanza Cooperative pesca.