È mancato Lucio Civiero, presidente della società cooperativa Faro di Cavallino-Treporti e del Consorzio Ittico Veneziano, ente gestore della Casa della Pesca a Punta Sabbioni inaugurata lo scorso luglio.
Cooperatore convinto da circa trent’anni si è spento, a soli 60 anni, lunedì 13 dicembre.
Civiero credeva fortemente nel rilancio del polo ittico veneziano e incarnava l’anima di questo progetto. Promotore instancabile di sempre nuove iniziative per dare impulso e sviluppo al settore: dalla diversificazione della pesca alla degustazione, dalla pesca turismo da coordinare con le attività ricettive, alla gestione del porto peschereccio.
Antonio Gottardo, responsabile dei settori agroalimentare e pesca di Legacoop Veneto, suo collega e amico, lo ricorda così con affetto e commozione: «Era un imprenditore illuminato, con una visione che andava al di là della quotidianità, sia sulle questioni di acquacoltura in laguna che di gestione della casa della pesca. Riuniva nello stesso professionista la grande passione per l’itticoltura e la pesca dei bivalvi in laguna nord, e per attività di pesca marittima tradizionale a rete fissa della vongola di mare. Il suo più grande desiderio, che mi ricordava spesso, era che i giovani si avvicinassero alla pesca professionale. Come uomo era un amante dell’amicizia, un cultore dei rapporti umani che sapeva trasmettere il vero senso della vita, fatta di sorrisi, sostegno, ironia. Un piacere sentirlo al telefono tanto era gioviale».
Legacoop si stringe attorno al dolore dei suoi cari e abbraccia i soci della cooperativa Faro, nel ricordo del presidente che con passione ed entusiasmo si è sempre speso per il mondo della pesca e per i suoi pescatori.