Si è riunita venerdì 31 luglio la cabina di regia, convocata dalla Direzione Formazione della Regione del Veneto, per esaminare assieme al Settore Sociale di Legacoop Veneto, i rappresentanti delle case di riposo e delle organizzazioni sindacali la programmazione del prossimo bando che regola i corsi per operatori sociosanitari.
Tra le novità presenti nel prossimo bando, che dovrà essere presentato alla Giunta
Regionale già questa settimana, la possibilità dell’aumento delle ore di formazione a distanza (fad) per complessive 205 sul totale di 480, in modalità asincrona.
I tirocini potranno essere svolti nelle strutture ospedaliere, in quelle intermedie e nelle strutture per anziani; è concessa la possibilità di svolgere i corsi in modo intensivo, accorciando di fatto i tempi di durata e prevedendo delle premialità; inoltre vi sarà un unico bando con l’apertura di tre sportelli.
Le Ulss, coinvolte nella programmazione, hanno espresso un fabbisogno complessivo di circa 4.100 oss e pertanto la Regione metterà a bando 138 corsi in un anno.
«Abbiamo chiesto un monitoraggio periodico sull’andamento dei percorsi formativi ed evidenziato come la carenza di personale oss stia mettendo in grande difficoltà la cooperazione sociale, alla luce del recente bando di Azienda Zero che produrrà un pericoloso esodo di operatori dal privato al pubblico, creando una situazione drammatica per le associate» commenta Loris Cervato, responsabile del Settore Sociale di Legacoop Veneto.