Pronti a ripartire al Gruppo editoriale Zanardi, con un progetto di rilancio che vede la trasformazione dell’azienda in cooperativa attraverso un processo di workers buy out: si chiama Cooperativa Lavoratori Zanardi e l’atto costitutivo della nuova società è stato firmato ieri presso lo studio notarile Todeschini di Padova dall’amministratore unico dell’azienda Mario Grillo e undici lavoratori, fra impiegati e operai. Presente anche Devis Rizzo, responsabile del settore Produzione e Lavoro di Legacoop Veneto, che ha accompagnato tutto il percorso.
L’accordo segue a stretto giro la votazione di lunedì 12 maggio tenutasi nella sede del gruppo editoriale Zanardi di via Venezuela a Padova, dove l’assemblea dei dipendenti si è espressa con maggioranza assoluta per la costituzione in cooperativa: 73 sì su 103 voti complessivi.
La scelta di accorciare il più possibile i tempi nel dare vita alla nuova figura giuridica è motivata dall’urgenza di portare avanti la richiesta di procedura di concordato (seguita dallo Studio Bonivento e Zagarese di Padova) e di iniziare quanto prima la ricerca dei fondi necessari al riavvio della produzione: oltre all’anticipo dell’indennità di mobilità dei soci – che sarà messo a capitale -, la nuova impresa si avvarrà anche degli strumenti finanziari del sistema cooperativistico di Legacoop e delle risorse disponibili presso gli investitori istituzionali. Altro obiettivo è quello di concludere al più presto le trattative con i consulenti dell’azienda, in particolare per quanto concerne i tempi e le modalità per rilevare strumenti e macchinari (sulla base dell’analisi del fabbisogno della cooperativa) e procedere così alla stipula di un contratto di relativo affitto o acquisto.
In fase di ripresa della produzione la cooperativa – che rimane attiva nello stesso settore, quello editoriale -, conterà una trentina di soci. Un gruppo inizialmente ristretto, che permetterà di riprendere con celerità il lavoro con i numerosi clienti del Gruppo Editoriale Zanardi che già hanno espresso la volontà di mantenere i rapporti con la nuova società.
Nel medio termine, l’obiettivo è specializzarsi nella realizzazione di volumi di pregio, per assicurare ai progetti d’impresa maggiori margini di guadagno e coinvolgere il più alto numero possibile di lavoratori, compatibilmente con lo sviluppo di volumi e redditività.
«Abbiamo segnato il primo importante step per un nuovo inizio nella storia di un’importante realtà produttiva e per il futuro di tanti lavoratori. Un bel segno di speranza per loro, ma anche per l’intero nostro territorio» commenta Adriano Rizzi, Presidente di Legacoop Veneto.