Il fenomeno delle false cooperative «ha avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni, prima della crisi e durante la crisi, e ha avuto una diversa articolazione. In parte la forma cooperativa è servita a esternalizzare pezzi di attività delle imprese in crisi, è stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi». È quanto racconta e spiega il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti in una lunga intervista apparsa sul "Foglio" le scorse settimane, dal titolo «Così Legacoop vuole ricostruire la reputazione delle cooperative», e dedicata alla campagna contro le false cooperative nonché, più in generale, al momento che il movimento cooperativo sta attraversando.«Dietro a questi fenomeni – aggiunge Lusetti – i lavoratori aderiscono per avere un impiego, ma risultano sfruttati con logiche simili a quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochi».
«Sono convinto che sia una battaglia che abbiamo iniziato con questa iniziativa – prosegue Lusetti nel corso dell’intervista – e che dovremmo continuare, per esempio nei confronti degli appalti, contro le gare al massimo ribasso. Il tema per la lotta per un mercato pulito e trasparente è essenziale per quanto riguarda il buon funzionamento del mercato. Poi serve un’azione che attiene ai nostri comportamenti, ovvero lottare parallelamente per un mercato pulito».
A questo link l'intervista completa.