Si è riunito il Settore Agroalimentare Pesca di Legacoop Veneto e Fvg per eleggere, lo scorso 6 febbraio nel trevigiano, i delegati alla 17° Assemblea nazionale, in programma a Roma l’11 e 12 marzo prossimi e intitolata “Ambiente futuro filiere cooperative sostenibili”. Un Settore che nel solo Veneto conta 3.813 soci e un valore della produzione di 362 milioni di euro.
A rappresentare le cooperative venete al Congresso saranno nove delegati: sei per la pesca (Claudio Gusso della Cooperativa Pescatori Livenza, Lucio Civiero della Cooperativa Faro, Luigi Vidal della San Marco Pescatori di Burano, Michele Boscolo Marchi della Vongolari Sottomarina, Sergio De Antoni di Mare Azzurro Socialpesca, Angelo Stoppa della Fra Pescatori dell’Adriatico) e tre per il settore agricolo (Franco Zecchinato della coop El Tamiso, Mario Pigato della Sav-Servizi Agricoli Veneti e Bonfiglio Vincoletto della Primo Maggio).
Al termine degli adempimenti statutari ha preso il via la tavola rotonda intitolata “Territorio, ambiente, nuova Pac e nuovo Feamp”, coordinata da Antonio Gottardo responsabile del Settore Agroalimentare-Pesca di Legacoop Veneto, con l’obiettivo di approfondire in particolare le nuove progettualità 2021-2027, in discussione ora a Bruxelles, che dettano le linee per i prossimi anni della politica agricola comune e della pesca, con i relativi fondi di investimento.
Dopo i saluti degli assessori all’Agricoltura e alla Pesca Giuseppe Pan della Regione del Veneto e Stefano Zannier del Friuli Venezia Giulia, sono intervenute Rosanna Conte, componente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, che ha evidenziato la difficoltà di far comprendere in sede europea la specificità che caratterizzano l’Adriatico e Sara Moretto, componente della Commissione Attività produttive Commercio e Turismo della Camera dei Deputati. E poi Gianluca Fregolent direttore della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca della Regione Veneto e Claudio Biondi, vicepresidente di Cantine Riunite-Gruppo Italiano Vini, che ha illustrato le problematiche che la Brexit può creare ad alcune imprese del settore. Sempre in un clima positivo di confronto si sono poi aperte numerose riflessioni ed è emerso che è necessario rafforzare la tracciabilità e il riconoscimento dei prodotti Made in Italy, e di puntare sempre di più sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, come indica anche la programmazione europea. Christian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare Nord Italia ha chiuso i lavori della tavola rotonda.
Il presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi, per l’occasione che ha riunito il Settore, ha comunicato l’esito della raccolta fondi tra le associate a favore delle cooperative della pesca colpite dal forte maltempo del novembre scorso che ha flagellato il litorale veneziano e rodigino.