Un ente bilaterale di marineria, che sostenga il reddito dei lavoratori e delle imprese della pesca in Adriatico, in risposta alla crisi che sta colpendo il settore ormai da anni e che è causata da un mix di fattori: risorse limitate, insufficiente valorizzazione del pescato, restrizioni imposte dalle normative europee.
Se ne parlerà nel corso del convegno “La bilateralità nella pesca”, promosso da Fai Cisl Pesca Veneto con il patrocinio della Città di Chioggia, e che si terrà sabato 1 marzo nella Sala Consiliare del Municipio di Chioggia (Venezia), con inizio alle ore 9.30.
Ad aprire la giornata i saluti di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl Veneto e Giuseppe Casson, sindaco di Chioggia. Fra gli interventi previsti quello di Antonio Gottardo, in rappresentanza dell’Aci: “La bilateralità come strumento di salvaguardia per l’armatore”. In programma anche i contributi della Regione Veneto: “Politiche regionali per la pesca”, di Maurizio Salvagno, assessore pesca Comune di Chioggia: “Una risorsa importante per la città” e di Silvano Giangiacomi, coordinatore nazionale pesca Fai Cisl: “La bilateralità come strumento di salvaguardia per il personale imbarcato”. Alle 11.30 spazio alle domande ai relatori. Coordinerà la mattinata Pierpaolo Piva, coordinatore regionale Fai Cisl Pesca Veneto. Alle ore 12.30 previsto il buffet.