È stata consegnata alla Regione Veneto l’ipotesi di “Piano di gestione della fascia costiera del Compartimento marittimo di Chioggia”, completando così l’approvazione del primo Piano di gestione del Compartimento marittimo di Venezia, che recepisce gli indirizzi della comunità europea sui piani di gestione regionali e che di fatto definisce un Piano veneto di gestione della fascia costiera.
Il Piano di gestione della fascia costiera del Compartimento Marittimo di Chioggia è stato attivato dalle associazioni di categoria della pesca professionale, capofila Legacoop Veneto, nell’ambito del Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013 “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca” Piano di Sviluppo Locale del GAC di Chioggia e del Delta del Po. L’obiettivo, mettere a disposizione delle imprese associate, degli Enti locali, della Autorità marittima del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali una serie di strumenti di pianificazione coerenti con la logica della pianificazione dello spazio marittimo e utili a risolvere i conflitti intrasettoriali e intersettoriali. Si tutelano e si valorizzano così le imprese di pesca e le comunità locali che trovano sostentamento da tali mestieri e dalle risorse ittiche dell’alto Adriatico.
Nell’ambito del Piano si inserisce anche la presa d’atto del Piano di Gestione Nazionale delle draghe idrauliche (redatto ai sensi del Reg CE 1967/2006 approvato con D.M. 23/09/2014) e si è avviato e sviluppato il Piano di Gestione su base compartimentale degli attrezzi da posta.
“Il Piano di Gestione è uno strumento fondamentale per la tutela delle imprese di pesca e per un confronto tra tutti i soggetti che fanno parte della cosiddetta “blue economy” e lavorano nell’alto Adriatico» – commenta Antonio Gottardo, responsabile Settore Pesca Legacoop Veneto. «Un traguardo importante – aggiunge Gottardo – ancor più alla luce del fatto che si è riscontrato un incremento nella domanda di spazio marittimo per diversi scopi e settori, come ad esempio l’edilizia civile e la produzione di energia da fonti rinnovabili; il Piano favorirà così la coesistenza sostenibile dei soggetti e un’idonea ripartizione dello spazio marittimo».
Infine, il prossimo obiettivo sarà la predisposizione da parte del Distretto ittico alto Adriatico di un unico Piano di gestione della fascia costiera, come dalle indicazioni emerse nell’ultimo Comitato del Distretto Alto Adriatico.
(Bandi di attuazione Misura 4.1.2.a – “Piano di gestione della fascia costiera” Progetto 08/SZ/2014 “Piano di Gestione della Fascia Costiera del Compartimento Marittimo di Chioggia” approvato con DGR n. 1757 del 29/09/2014 ).