«Gli oltre 46 milioni di euro di fondi europei destinati al comparto regionale sono un risultato importante per gli operatori ittici veneti. Un plauso va alla Regione Veneto che, nella persona dell’assessore Giuseppe Pan, si è adoperata per ottenerli», così il Coordinamento dell’Alleanza delle Cooperative italiane-settore pesca del Veneto commenta la ripartizione regionale delle risorse 2014-2020 legate al Fondo europeo per gli affari marittimi pesca (Feamp).
«Attendiamo che l’accordo si trasformi in decreto per aprire un tavolo di lavoro così da strutturare i futuri bandi puntando su iniziative in grado di far compiere al settore quel salto di qualità atteso da tempo», afferma il Coordinamento di Aci Pesca del Veneto, che prosegue: «Dobbiamo partire dalle esigenze delle marinerie per poi dare corpo ad azioni mirate ad accrescere il valore dei nostri prodotti sui mercati, senza però dimenticare l’aspetto ambientale e di promozione delle produzioni, tra cui l’acquacoltura che vede il Veneto ai primi posti in Italia».
Tali risorse dovranno essere spese entro il 2018 per cui le priorità ora sono l’approvazione dei bandi in breve tempo, un forte rilancio della pesca anche attraverso i Gruppi d'Azione costiera (Gac), una maggiore attenzione alle imprese, al lavoro, all'innovazione e al mercato.
«Se vogliamo che la pesca abbia il “segno positivo” – conclude il Coordinamento – il Feamp dovrà arrivare in ogni marineria, in ogni porto, in ogni impianto di acquacoltura in modo da vincere la sfida del “futuro blu”».