É di prossima costituzione la cooperativa che vedrà quali soci i lavoratori e le lavoratrici di GAS Jeans e avrà il compito di gestire i servizi di welfare aziendale dei dipendenti di Grotto Spa, la società vicentina titolare del brand veneto della moda.
Risultato di un percorso di valutazione e accompagnamento da parte di Legacoop Veneto, che la supporterà poi anche nella fase di startup, la nuova impresa conta già sull’adesione di settanta lavoratori (della produzione come dei negozi monomarca) e avrà forma di cooperativa di consumo, ossia di cooperativa che ha lo scopo di garantire ai propri soci servizi a condizioni più favorevoli di quelle presenti sul mercato. Costituirà un modello fortemente innovativo di partecipazione, in Veneto e su territorio nazionale: sarà, infatti, una delle prime cooperative nate all’interno di grandi aziende per sperimentare forme di coinvolgimento dei lavoratori.
La cooperativa favorirà una costruzione dei piani di welfare condivisa con l’azienda, sia nella loro definizione che nella gestione, e potrà avere maggiore capacità di trattativa nel convenzionamento con esterni per i singoli servizi, così da ottimizzare al massimo quanto l’impresa investe in welfare per i propri dipendenti.
Soprattutto in questa fase di profonda incertezza vissuta dal grande marchio vicentino della moda, la sfida è stata colta dai lavoratori di Gas Jeans come una significativa potenzialità, che li trasforma in soci e portatori di interesse e consentirà loro di avere un ruolo attivo.
Si aggiunge così, con questa esperienza, un altro tassello importante nella possibile “contaminazione” delle imprese for profit da parte del modello cooperativo, che porta iscritte nel proprio dna la mutualità, la partecipazione e la democrazia. «Crediamo che, ben lontano dall’essere meramente un’idea romantica, questo possa rappresentare una via complementare per mantenere in salute l’economia di mercato e, al contempo, favorire uno sviluppo che non ha nel profitto l’unica ragion d’essere, ma sa coniugare benessere dei lavoratori, sostenibilità sociale e ambientale, dialogo con la comunità» spiega Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto, che continua: «Anche il protagonismo dei dipendenti può essere uno strumento per ibridare l’economia di mercato e spingere a un innesto della “partecipazione” sul piano della governance, con l’obiettivo di generare ricchezza condivisa. Infine è una sollecitazione alle imprese a costruire legami generativi nelle comunità locali di riferimento, con un ritorno di accreditamento e di reputazione indubbio. Per tutte queste valenze condividiamo insieme ai lavoratori di Gas la sfida di questa nuova, futura cooperativa».
In allegato il comunicato stampa.