Questa mattina Legacoop Veneto sarà in visita ad Acc, storica fabbrica di Borgo Valbelluna (Belluno) produttrice di compressori per frigoriferi.
Acc è uno dei principali fornitori di Electrolux in Italia e la sua attività coinvolge le famiglie di centinaia di lavoratori. In crisi di liquidità da diversi mesi e ora in vendita, l’impresa è in una fase cruciale per il suo futuro ed è seguita dall’Unità di crisi della Regione del Veneto (Veneto Lavoro). La visita di Legacoop allo stabilimento è finalizzata a incontrare il commissario che ne gestisce questa fase di amministrazione straordinaria e i rappresentanti dei lavoratori (rsu).
Si tratta di una situazione imprenditoriale che Legacoop sta valutando come possibile operazione di workers buyout (wbo), ovvero il rilevamento dell’azienda da parte di lavoratori costituiti in cooperativa, come avvenuto già in otto casi in Veneto con l’accompagnamento della nostra associazione. È uno strumento per il quale si è elaborato un modello efficace riconosciuto a livello nazionale: i workers buyout si sono, infatti, dimostrati uno strumento di politica industriale in grado di salvaguardare posti di lavoro, competenze, know how e, conseguentemente, di supportare il territorio e la comunità in cui le imprese sono inserite, talvolta con una lunga storia alle spalle e un significativo radicamento.
Nella critica congiuntura economica attuale il wbo può dunque rappresentare una valida soluzione in chiave imprenditoriale per Acc, così come per tante altre aziende ora in difficoltà.
Il modello veneto di wbo codificato da Legacoop è caratterizzato dalla definizione del suo complesso processo (articolato in passaggi burocratici e procedurali), dalla costruzione di una rete di stakeholders (sistema cooperativo, sindacati, istituzioni, attori bancari-assicurativi e finanziari) e dalla sperimentazione pratica dell’efficacia dello strumento. I workers buyout accompagnati nell’ultimo decennio sono cooperative nate da imprese del settore manifatturiero così salvate dal fallimento in seguito alla crisi del 2008 o a criticità relative al singolo comparto: D&C Modelleria Società Cooperativa e Cooperativa lavoratori Zanardi nel Padovano, Sportarredo Group sc e Berti nel Veneziano, Kuni Società Cooperativa, CFD-Cooperativa Fonderia Dante e Meaat nel Veronese, infine Centro Moda Polesano nel Rodigino.