Sabato 23 novembre i pescatori di Legacoop Agroalimentare hanno potuto incontrare Papa Francesco in Vaticano. Il Santo Padre ha infatti risposto positivamente alla richiesta di monsignor Gianrico Ruzza, vescovo promotore dell’Apostolato del Mare in Italia, e della Segreteria Generale della Cei, di accordare un’udienza privata speciale ai pescatori italiani. L’incontro è stato l’occasione per celebrare la Giornata Mondiale della Pesca, che ricorre ogni anno il 21 novembre. L’ampia delegazione del settore agroalimentare della nostra associazione è stata guidata dal presidente Cristian Maretti. Per Legacoop Veneto ha partecipato Antonio Gottardo, responsabile del settore agroalimentare e pesca.
«Questo incontro è stato per tutti una grande emozione – ha sottolineato Gottardo –. Il Papa ha parlato di sostenibilità ambientale ed economica, partendo dall’enciclica “Laudato Si” e soffermandosi sul nostro mestiere, biblicamente molto importante se si pensa alla stessa figura di San Pietro. Il Pontefice ha inoltre ribadito la necessità di una maggior tutela per il lavoro dei pescatori, esprimendo vicinanza e solidarietà. Un supporto per noi prezioso, in un momento tanto difficile per un settore che non solo conserva un significativo peso economico, ma costituisce pure una parte importante del patrimonio culturale e sociale del nostro territorio».
Negli anni è stata registrata una evidente contrazione nella consistenza della flotta italiana, passata dai 14.873 battelli del 2004 agli 11.807 del 2022. L’attenzione di Legacoop è quindi anche alle criticità con cui il settore si trova a fare i conti quotidianamente: «I pescatori devono affrontare sfide inedite, in primis il cambiamento climatico, che ha come conseguenza diretta l’arrivo di specie aliene e l’innalzamento della temperatura delle acque e la loro acidificazione – ha spiegato il presidente Maretti in occasione della Giornata Mondiale della Pesca –. Ecco perché, pur se la funzione principale della pesca rimane quella dell’approvvigionamento del cibo, i nostri pescatori investono e si impegnano nella diversificazione delle proprie attività con una multifunzionalità che passa attraverso l’ittiturismo e il pescaturismo».