Si è tenuto ieri (11 maggio) a Roma presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, un incontro per presentare al governo il progetto di cooperazione “Patrimonio Culturale della Pesca”, che con capofila il Flag Veneziano vede partner anche i Flag di Chioggia e Delta Po, il Flag Gac del Friuli Venezia Giulia, il Flag Costa dell’Emilia-Romagna, il Costa di Pescara, il Costa Blu, il Costa dei Trabocchi, il Flag Marche Nord e il Flag Golfo degli Etruschi.
Il progetto ha tra gli obiettivi, oltre a quello di arrivare all’iscrizione del Patrimonio Cultura della Pesca nella lista dell’Unesco, di favorire la conoscenza del patrimonio culturale immateriale costituito dai mestieri, dai manufatti e dalle attrezzature tradizionali collegate alla pesca, definendo azioni volte alla sua tutela e promozione anche attraverso la partecipazione delle comunità e degli operatori locali.
A moderare l’incontro dell’11 maggio, Antonio Gottardo presidente del Flag Veneziano e responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto. Tra gli interventi iniziali dopo i saluti di Francesco Battistoni, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche agricole, che ha espresso entusiasmo e grande sostegno al progetto, lodandone le azioni di studio e diffusione legate all’ “universo” della pesca, è intervenuto Angelo Schillaci, coordinatore Rete Nazionale Flag, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della cooperazione per lo sviluppo delle aree costiere.
L’appuntamento è stato per i Flag italiani (Fishery Local Action Group, partenariati pubblico-privati che attuano dei “Piani di Azione” di sviluppo nelle aree rurali) anche l’occasione per consolidare le collaborazioni con le istituzioni e per presentare le azioni che verranno messe in campo a supporto della candidatura, a partire dalla produzione e realizzazione di un docufilm, dall’attività di studio e l’analisi di manufatti, della attrezzature e dei mestieri della pesca fino alla strategia di comunicazione del progetto.