Dopo il Gruppo di Azione Costiera Veneziano (VeGAC) che si è insediato lo scorso 17 settembre, mercoledì 26 settembre si è costituito anche il secondo GAC veneto, quello di Chioggia e del Delta del Po, con sede a Portoviro (Ro): una rete di quindici promotori formata da sei associazioni (Federcoopesca, Federpesca, Legacoop Pesca, Coldiretti Pesca, Agrital, Unci Pesca), sei enti territoriali (i comuni di Porto Tolle, Chioggia, Rosolina e Porto Viro; le province di Venezia e Rovigo) e tre privati (Distretto ittico, Banca Adria e Fondazione della pesca). Capofila è il comune di Chioggia, nella figura del vicesindaco Maurizio Salvagno; gli altri membri del cda sono: Antonio Gottardo (Legacoop Pesca), Alessandro Faccioli (Impresa Pesca Coldiretti) e Banca Adria.
«La costituzione di queste due strutture nella nostra regione segna uno step fondamentale per rendere quando più unitaria possibile la programmazione strategico-operativa del comparto, nell’ottica dello sviluppo sostenibile e del miglioramento della qualità della vita nelle aree costiere dipendenti dalla pesca» commenta Antonio Gottardo, responsabile Pesca-Legacoop Veneto, che siede anche nel Comitato di indirizzo del GAC veneziano. «Continuiamo a lavorare nel segno dell’omogeneizzazione, per il rafforzamento del Distretto Alto Adriatico che, oltre ai due veneti, comprenderà i due gruppi di azione costiera emiliani e quello friulano».
Intanto procede a ritmo serrato l’attività del neonato VeGAC veneziano, con la definizione del Piano di gestione e del quadro conoscitivo per la pianificazione della fascia costiera (secondo misure autogestionali in grado di mitigare l’applicazione del Regolamento CE n. 1967/2006 per lo sfruttamento sostenibile della pesca nel Mediterraneo). Inoltre, in linea con la recente approvazione della legge regionale su agriturismo, pescaturismo e ittiturismo – che valorizza l’offerta turistica e la multifunzionalità del settore primario -, saranno individuati gli strumenti di pianificazione urbanistica per i comuni interessati, funzionali a utilizzare ai fini ricettivi le strutture usate dai pescatori, secondo innovativi standard di ospitalità.
Il crono-calendario del Comitato di indirizzo, prevede poi l’attivazione dei centri di assistenza che offriranno una serie di servizi avanzati alle imprese di pesca e saranno gestiti unitariamente da tutte le associazioni di categoria. Infine, Gottardo annuncia l’apertura, a breve, di un bando rivolto alle cooperative, ai consorzi e alle società di pesca che stanzierà risorse per la diversificazione e la competitività delle imprese del settore.
Insediato il Gruppo di Azione Costiera di Chioggia e del Delta del Po
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