Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha approvato la proposta di stato di calamità naturale per le aree danneggiate dal granchio blu in Veneto ed Emilia Romagna. I decreti firmati ieri dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie aliena, verificatosi nel 2023 e tutt’ora in corso, aprendo la strada a nuove misure di intervento in aiuto degli imprenditori della pesca messi in ginocchio dall’emergenza.
Nello specifico, le imprese colpite nelle due regioni potranno beneficiare di interventi compensativi come la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, l’accesso a finanziamenti agevolati.
Interventi resi possibili dalla modifica normativa che ha esteso anche alla pesca e all’acquacoltura l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo per far fronte a danni da eventi eccezionali.
«Apprendiamo con piacere l’approvazione da parte del ministro Lollobrigida, a lungo attesa, della dichiarazione dello stato di calamità nelle due regioni maggiormente colpite dall’aggressione del granchio blu, Veneto ed Emilia Romagna – dichiara Antonio Gottardo, responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto –. Ci chiediamo ora, non essendo ancora in possesso del provvedimento concreto, se la moratoria prevista per i mutui riguarderà solamente quelli delle imprese o anche dei singoli».