Si è riunito lo scorso 15 ottobre a Mestre (Venezia) il distretto pesca del Nord alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura e Pesca, Franco Manzato e degli assessori all’Agricoltura e Pesca del Veneto, Giuseppe Pan, dell’Emilia Romagna, Simona Caselli e del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, oltre ai rappresentanti di categoria, delle istituzioni locali e delle marinerie.
All’ordine del giorno, le conseguenze derivanti dall’istituzione dei Sic-Siti di importanza comunitaria marini nella pesca professionale.
Nel comunicato stampa congiunto di Agrital, Fedagri-Pesca, Legacoop Agroalimentare -Pesca, Impresapesca – Coldiretti si legge: “Le Associazioni di categoria infatti sono preoccupate dalla superficiale e grossolana proposta relativa ai nuovi Sic da parte del Ministero dell’Ambiente, in base ai dati presentati da Ispra in Alto Adriatico, e sono contrarie alla costituzione di sic marini che compromettono la sopravvivenza di imprese di pesca e di migliaia di operatori.
«I pescatori – afferma Antonio Gottardo di Legacoop agroalimentare pesca Veneto – percepiscono i Sic come un’ennesima limitazione alle loro attività, che si somma a quelle che, a diversi livelli e con differenti finalità, riducono le aree e gli attrezzi di pesca (fascia costiera, zone di tutela biologica, aree marine protette, poligoni di tiro, concessioni per acquacoltura etc). Le marinerie del Veneto su questa vicenda hanno dichiarato lo stato di agitazione»”.
In allegato il comunicato stampa completo.