Organizzato dalla nostra associata cooperativa sociale Con-tatto, giunge alla decima edizione il Festival dei Matti, quest’anno intitolato “Gli anni. Legami di generazioni” e in calendario da venerdì 24 a domenica 26 maggio in diversi luoghi di Venezia. Il Festival, che intende come sempre far riflettere al tema della salute mentale, è realizzato in collaborazione con: Comune di Venezia, ConfBasaglia, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Forum Salute Mentale, MarcoPolo Bookstore, Mpg cultura, Palazzo Grassi -Punta della Dogana, Università di Ca’ Foscari, StopOp, Conferenza nazionale per la Salute Mentale, Ordine degli Avvocati di Venezia, Camera Penale Veneziana.
Si parte venerdì 24 alle ore 10 presso l’ex Convento Crociferi di Venezia con i saluti di Anna Poma, curatrice del festival, di Paola Mar, assessora al turismo del Comune di Venezia e di Flavio Gregori, prorettore Attività e rapporti culturali di Ateneo dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Alle ore 10.30 segue l’incontro “Diritti distorti”, una tappa della Conferenza nazionale sulla Salute Mentale in programma prossimamente a Roma. Il pomeriggio è dedicato al pensiero di Franca Ongaro Basaglia, moglie di Franco Basaglia: alle ore 16, il confronto tra “generazioni di diritti”, in cui giovani studenti dialogano con Riccardo Ierna, psicologo e psicoterapeuta del Centro Marco Cavallo di Latiano, Anna Poma, Maria Teresa Sega, storica, e Gisella Trincas, presidente Unione nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale. Alle ore 18.30, l’azione teatrale “La voce di Franca Ongaro Basaglia” a cura di Mattia Berto, regista e direttore artistico Teatrino Groggia. La prima giornata si conclude, alle ore 21, con la proiezione del docufilm dal titolo “Portami su quello che canta, storia di un libro guerriero” presso il Cinema Rossini.
Il festival prosegue sabato 25 maggio, al Teatrino di Palazzo Grassi: alle ore 11 il giornalista Sergio Buonadonna dialoga con lo scrittore Björn Larsson; alle ore 16.30 l’incontro “Le bugie della memoria” con la scrittrice Antonella Cilento e la poetessa Anna Toscano. Alle 18 si parla di anni Settanta, Ottanta e dei decenni successivi nell’appuntamento “La scena degli anni” in cui Massimo Cirri, noto conduttore del programma radiofonico Caterpillar, Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci dove dialogano con la fotografa Letizia Battaglia. La partecipazione all’incontro consentirà l’ingresso alla mostra “Letizia Battaglia. La fotografia come scelta di vita” presso l’isola della Giudecca, a La Casa dei Tre Oci. Dedicata al cantautore Fabrizio De Andrè la serata: Dori Ghezzi e Francesca Serafini, autrici del libro “Fabrizio De André: Io, lui, noi” dialogano con Gianni Montieri e Anna Poma nell’incontro, alle ore 21, “Anime salve in terra e in mare”.
L’ultima giornata del festival è domenica 26 maggio: alla libreria “Marco Poloalle ore 11, Anna Poma incontra Pietro Del Soldà, autore e conduttore radiofonico di Tutta la città ne parla, e la sociologa Chiara Saraceno.?
Numerosi gli appuntamenti del pomeriggio al Teatrino Groggia: alle ore 16.30, in programma il monologo tratto da Lettere impossibili di e con Paolo Puppa; alle ore 17 Karen Venturini racconta le storie di un centinaio donne internate tra il 1870 e il 1890 nel manicomio Osservanza di Imola tratte dal suo libro “Melanconia con stupore”. Sempre in tema di libri, Andrea Pomella in dialogo con Gianni Montieri presenta il suo volume dal titolo “L’uomo che trema”. A chiudere il Festival, alle ore 19, “Baby” il racconto di Susan Sontag, interpretato da Mattia Berto e Anna Toscano.
Link al programma completo: http://www.festivaldeimatti.org/programma-2019/?fbclid=IwAR24s3qifmt2UzJ11pVxdS7ckP2PyjQDsXZgRSvFzD5TK2n7Ac_9s3Pan2A