Performance positive per il sistema della cooperazione aderente a Legacoop Veneto: confermata capacità di reazione alla crisi, crescita nel numero dei soci e sul fronte dell’occupazione, buona tenuta della produzione. È quanto emerso nel corso dell’assemblea regionale dello scorso 22 aprile, occasione anche per fare il punto della situazione, confrontarsi sulle sfide aperte e contingenti, immaginare gli scenari futuri, ma pure condividere le traiettorie lungo cui muoversi per farvi fronte insieme, facendo leva proprio sui valori connaturati nella cooperazione per essere più forti e competitivi.
367 cooperative associate, più di 458mila soci, un valore di produzione realizzato di oltre 2,6 miliardi di euro, 30.888 addetti occupati: è la fotografia restituita ai soci riuniti all’hotel Sb di Padova, sulla base dei dati dei bilanci 2014 delle cooperative attive e aderenti a Legacoop al 31/12/2015. Restano quelli dell’agricoltura, dei servizi, del sociale e del consumo (sia coop di consumo che di dettaglianti) i settori con maggiore tenuta; permangono invece più forti le difficoltà dovute alla congiuntura di crisi per costruzioni, abitazione e relativa filiera.
«Ben oltre ai numeri presentati e condivisi – commenta il presidente Adriano Rizzi –, l’assemblea ha voluto anche essere lo spazio in cui tracciare un bilancio di alcune importanti iniziative che – sullo sfondo di anni difficili che hanno imposto a molti una totale riorganizzazione – fanno luce su un tessuto imprenditoriale non immobile, bensì capace di reagire ai cambiamenti e alle difficoltà: dall’integrazione delle tre grandi cooperative di consumo che coinvolge molto anche il Veneto, all’ingresso importante nel territorio del consorzio nazionale dettaglianti Conad, dalla riorganizzazione del settore delle costruzioni attorno a Kostruttiva, alla costituzione della rete d’impresa per la pesca, fino ad arrivare alle esperienze eccellenti di workers buyout più recenti».
Sul fronte interno dell’organizzazione, anche in vista dell’appuntamento con l’accorpamento delle tre centrali cooperative nell’ACI-Alleanza delle cooperative italiane, le parole d’ordine sono e restano per Legacoop Veneto: organizzazione moderna, efficiente e giovane; superamento della dimensione provinciale privilegiando una visione per singoli settori anziché per singoli territori; priorità alla formazione e alla parità di genere; grande investimento sulle professionalità e le competenze, pilastri su cui deve trovare sempre più le proprie fondamenta la rappresentanza delle imprese associate.
La giornata ha visto anche le assemblee soci del consorzio di costruzioni Kostruttiva, di Isfid Prisma, società di formazione e consulenza, e di Luzzatti, cooperativa che detiene il patrimonio immobiliare del sistema Legacoop Veneto.