Rinnovare, in un panorama normativo nel quale sono stati introdotti nuovi strumenti (mercato elettronico, cosiddetto MePA), la validità e l’applicabilità di leggi nazionali e regionali sull’inserimento lavorativo e sull’esternalizzazione di servizi, che non sono e non possono essere messi in discussione da questi stessi strumenti.
Questo il filo conduttore del seminario “Enti appaltanti e cooperative sociali di tipo B: riferimenti normativi e strumenti oggi e domani nel Veneto”, organizzato dal consorzio sociale unitario G. Zorzetto, in collaborazione con Legacoop Veneto e Confcooperative/Federsolidarietà (con il contributo della Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo) che si è tenuto giovedì 26 giugno 2014 a Mestre.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di circa cento persone tra tecnici e amministratori delle stazioni appaltanti, enti pubblici (comuni, aziende Ulss, municipalizzate, Ipab e altri enti di diritto pubblico), cooperative sociali di tipo B, plurime e consorzi iscritti all’Albo regionale delle cooperative sociali, accomunati dall’obiettivo dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Un evento che si è configurato come un importante momento di formazione condivisa e di sintesi per gli attori che abitualmente si trovano a discutere di convenzionamenti diretti.
L’amministrazione – è stato chiarito nel corso del seminario – non è obbligata a utilizzare il MePA: se lo desidera può continuare ad avvalersi della convenzione/accordo diretto. E ancora, sono state ribadite sia la necessità di rinnovare la centralità dell’inserimento lavorativo quale strumento di buon governo del territorio, sia la legittimità e la considerazione che la normativa nazionale ed europea propone (anche in materia di appalti) alle clausole sociali che prevedono di subordinare l’aspetto economico ai principi e alle finalità sociali.
Il calendario degli interventi ha coinvolto Marco Zamarchi e Alberto Cigana, rispettivamente vicepresidentre e direttore del consorzio sociale Unitario G. Zorzetto, Riccardo Bond dello studio legale Miniero di Bologna “Gli enti appaltanti e cooperative sociali di tipo B: riferimenti e strumenti normativi oggi” (convenzioni, Me.P.A., ecc.), Luigi Gili dell’Università Bocconi di Milano “Le nuove direttive europee sugli appalti e le principali novità in attesa del recepimento”. La conclusione dei lavori è stata affidata a Loris Cervato, responsabile Settore sociale Legacoop Veneto, e a Simone Brunello, direttore di Federsolidarietà Veneto.
Ricordando le parole del premier Renzi nel corso delle recenti consultazioni lanciate sul settore- «Lo chiamano terzo, ma in realtà è il primo» -, in chiusura di seminario si sono ribadite le alte aspettative sul celere recepimento delle recenti direttive europee in materia di appalti: direttive che sembrerebbero accogliere molte delle istanze avanzate dalla cooperazione sociale che chiede supporto allo sviluppo e tutela.. Strumenti e normative adeguati, che le permetterebbero finalmente di realizzare quello scatto verso l’innovazione dei modelli di coesione e inclusione sociale di cui il territorio sente un estremo bisogno, ancor più nel momento di forte difficoltà attraversato.