L’indagine svolta da Isfid Prisma e Legacoop Veneto, in collaborazione con Odigos – Mediazione del Credito e realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti – rileva il bisogno di supporto mirato delle imprese a sviluppare competenze finanziare per innovare
Si è concluso il progetto “Dare Credito alle Cooperative”, un’iniziativa promossa da Legacoop Veneto e Isfid Prisma in collaborazione con Odigos – Mediazione del Credito, e realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti. Il progetto, che ha incluso un’approfondita indagine e un evento operativo di match tra banche e imprese, ha fotografato la situazione finanziaria del sistema cooperativo locale, evidenziando propensione alla crescita e un marcato bisogno di supporto mirato a colmare il divario di competenze e comunicazione con il sistema bancario.
Obiettivo: colmare il gap tra banche e imprese cooperative
L’obiettivo dell’indagine era duplice: comprendere il livello di preparazione delle imprese cooperative sui temi finanziari e verificare l’utilizzo degli strumenti disponibili. Come emerso dalle prime fasi di lavoro, molte cooperative, pur avendo in alcuni casi una storia solida, faticano a strutturare al proprio interno competenze economico-finanziarie adeguate.
A chiusura del percorso di rilevazione, l’evento operativo del 28 novembre scorso, tenutosi presso la cooperativa Alternativa Ambiente di Carbonera (TV) con la partecipazione di esperti bancari di rilievo, ha rappresentato il momento culminante del progetto, offrendo un confronto diretto per accorciare le distanze tra il sistema bancario e il mondo cooperativo.
I risultati chiave dell’indagine “Dare credito alle cooperative“
Il report finale di sintesi delinea un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità:
- Propensione agli investimenti: le cooperative si rivolgono al credito prevalentemente con un obiettivo di sviluppo e crescita; la maggior parte delle richieste di finanziamento è infatti destinata a investimenti (48,4%), e non solo a esigenze emergenziali o di liquidità.
- Domanda di credito inespressa: circa la metà delle cooperative ha richiesto finanziamenti, ma una parte significativa di quelle che non lo ha fatto dichiara di aver rinunciato per mancanza di conoscenza degli strumenti o per timore delle procedure. Questo suggerisce un ampio potenziale di domanda di credito non intercettata, che potrebbe essere stimolata con percorsi di accompagnamento e supporto.
- Criticità nel rapporto banca-impresa: l’ostacolo più significativo percepito dalle cooperative nel rapporto con le banche è la scarsa comprensione delle peculiarità del modello cooperativo da parte degli istituti finanziari (41,9%). A questa si aggiunge una carenza interna di competenze finanziarie che rende il dialogo meno efficace.
- Strumenti finanziari tradizionali: permane una netta preferenza per strumenti tradizionali come mutui chirografari e ipotecari. Sono invece quasi assenti strumenti più moderni come factoring o forme di finanza alternativa, a causa di una conoscenza limitata delle opportunità innovative oggi sul mercato.
- Garanzie e strumenti mutualistici: l’accesso al credito si basa ancora su un ricorso prevalente alle garanzie personali (51,6%). Parallelamente, gli strumenti mutualistici del sistema cooperativo (come Cooperfidi o CFI) risultano poco conosciuti o percepiti come distanti.
La via per il futuro: supporto personalizzato e competenze strategiche
I risultati dell’indagine non si limitano a fotografare lo status quo, ma orientano l’azione futura di Legacoop Veneto e IsfidPrisma. Le cooperative hanno dichiarato livelli di competenza interna sulla gestione finanziaria medio-bassi e hanno espresso una richiesta chiara di supporto:
- affiancamento personalizzato: la richiesta più forte riguarda l’affiancamento personalizzato e i webinar pratici su strumenti finanziari e bandi, in un’ottica non solo teorica ma concreta e applicabile;
- innovazione e strategia: la maggioranza si dichiara interessata a conoscere e utilizzare nuovi strumenti finanziari, con un forte interesse verso l’approfondimento di temi come la finanza agevolata, la pianificazione economico-strategica e i piani finanziari prospettici.
Le imprese cooperative sono pronte a crescere e innovare, a patto di ricevere un supporto mirato e costante che le guidi verso una gestione finanziaria più strategica, consapevole e sostenibile.
>>> Disponibile il report di sintesi dell’indagine <<<