Hanno chiesto all'assessore regionale Giuseppe Pan maggiore liquidità per il settore della Pesca, che paga la crisi creata dall'emergenza Coronavirus e lo standby nei mercati esteri. Una situazione che ha aggravato la sofferenza dovuta alle mareggiate degli scorsi anni. A intervenire sono stati i rappresentanti delle associazioni di categorie, riuniti in videoconferenza con l'assessore mercoledì 1 aprile: Cogevo Venezia, Legacoop Veneto, Agc Veneto, Unioncoop, Fedagri, Associazione Piscicoltori Italiani, Api e Coldiretti.
La Regione ha promesso risposte veloci e concrete garantendo i finanziamenti alle 163 imprese della pesca del Cogevo per 600mila euro e per le 40 dei quattro consorzi del Delta del Po 200mila euro. E all'Europa l'ente chiederà risposte sull'utilizzo delle risorse Feamp per la pesca e sull'inserimento nella misura 569 la possibilità di trasformazione del primario nazionale. Con il Governo invece sta dialogando per la conferma dello stanziamento di 30milioni di euro come incentivo al fermo pesca e a sostegno delle imprese e per l'esenzione dei canoni demaniali per il 2020. Infine, a livello regionale l'assessore sta lavorando alla proroga delle scadenze di presentazione dei bandi e sulla possibilità di aumentare le percentuali legate al Feamp oppure di convertire le risorse non impegnate in contributi per l'emergenza Covid-19. È necessario però attendere la delibera del Consiglio regionale con la variazione di bilancio che potrà sbloccare i fondi per le imprese.
E proprio sul fonte dei bandi e dei progetti, per velocizzarne i procedimenti e rimodularne le risorse, il Flag Veneziano, presieduto da Antonio Gottardo responsabile del Settore Agroalimentare-Pesca di Legacoop Veneto, si è riunito martedì 31 marzo con i rappresentanti di alcuni Comuni e le associazioni di categoria. È stato così deliberato il via libera a 8 nuovi progetti (che ora diventano 23) con una dotazione di 340mila euro e la riapertura di 5 bandi per la tutela e la promozione dell'occupazione nella pesca e l'innovazione nei processi di trasformazione, certificazione e commercializzazione per 534mila euro.
«Ci attiveremo con la Regione per velocizzare l'iter di approvazione dei bandi, che siamo pronti a pubblicare già da questo mese come sostegno al settore. A breve avvieremo anche ulteriori iniziative in materia di cooperazione tra i territori costieri, di recupero delle plastiche e, superata l'emergenza riprenderà la partecipazione a fiere e a visite studio» afferma Antonio Gottardo.
«Il Settore Agroalimentare seppure fortemente colpito è, come la cooperazione tutta, parte della risposta all'emergenza e in prima fila per garantire le derrate alimentari ai cittadini e a dare un segnale forte di presenza perchè "la cooperazione non si ferma"» gli fa eco il presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi.