Con il“Decreto rilancio” entrato in vigore il 19 maggio scorso il Governo ha parzialmente modificato i congedi Covid-19 e il Bonus baby sitting per i lavoratori occupati nel pubblico e nel privato. In alternativa al congedo straordinario, si legge nel Decreto, gli stessi lavoratori beneficiari possono scegliere il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting, per un limite massimo complessivo che aumenta da 600 euro a 1200 euro.
Questo bonus può essere utilizzato dal lavoratore anche per l’iscrizione dei figli ai centri estivi, ai servizi socioeducativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
L'utilizzo di tale bonus per i servizi integrativi dell’infanzia risulta però incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido. Inoltre per il personale sanitario, pubblico e privato accreditato e per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’importo del bonus passa da 1000 euro a 2000 euro.
In merito sempre al "Decreto rilancio" alleghiamo il documento di sintesi elaborato dall’Alleanza per l’Infanzia, a cui aderisce Legacoopsociali. L'Alleanza è una rete nazionale di organizzazioni, associazioni e studiosi impegnati nella promozione e tutela dei diritti dei bambini, dei ragazzi e dei loro genitori, che ha l'obiettivo di sensibilizzare Parlamento e Governo affinché promuovano le riforme e le iniziative necessarie per la tutela dell'infanzia e di sollecitare e sostenere le imprese e le comunità locali perché creino ambienti più favorevoli ai bambini.