Anche la nostra cooperativa sociale Giotto, che nel carcere di Padova “Due Palazzi” gestisce una prestigiosa e rinomata attività di pasticceria con i detenuti, è tra gli esempi virtuosi citati dal presidente di Legacoop Mauro Lusetti nel video pubblicato nella pagina Facebook di Legacoop nazionale. Video in cui il presidente elogia il grande lavoro, e l’impegno, svolti con dedizione dalle cooperative sociali di tutto il Paese in un contesto difficile come il carcere.
E a testimoniare l’importanza e la bontà delle azioni di queste realtà sono i numeri: nonostante in Italia solo il 4% dei detenuti lavori nelle carceri, l’occupazione offerta dalle cooperative abbatte la recidiva, che passa dal 70% all’1%. Si aiuta così, tramite un progetto di rieducazione, chi ha già sbagliato una volta a non commettere più reati.
Tra gli effetti positivi dell’inserimento lavorativo nelle carceri anche il notevole calo delle aggressioni, degli atti vandalici e dei tentativi di suicidio e, non da meno, il risparmio di denaro pubblico, circa 100mila euro all’anno; tutto questo però purtroppo accade solo in 10 carceri su 200.
«Da qualche settimana è partito il processo “Mafia capitale” e il rischio più grande, che l’opinione pubblica abbia una visione distorta e parziale dell’azione e del grande lavoro che la cooperazione sociale fa nelle carceri con i detenuti, è altissimo», commenta il presidente Lusetti, che prosegue: «È per questo motivo che riteniamo opportuno evidenziare la realtà, che è molto ben diversa, del grande lavoro che la cooperazione sociale fa in questo settore: accanto alle cooperative coinvolte nel processo ce ne sono centinaia di altre che lavorano con dedizione per consentire alle persone detenute di avere una vita migliore e una seconda opportunità».
Per vedere il video: https://www.facebook.com/714621808613824/videos/943372842405385/