È la cooperativa artigiana Radiotaxi Venezia Mestre a gestire a Mestre (Venezia) il primo esperimento di taxi condiviso grazie alla tecnologia tutta “made in Italy” di “MVMANT”: una app altamente innovativa che promuove la mobilità sostenibile. A ideare e sviluppare la piattaforma di gestione, premiata in tutto il mondo, la società catanese Edisonweb.
L’obiettivo del progetto veneziano, che parte in fase sperimentale con due linee, è coprire principalmente gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. L’iniziativa, accanto a una significativa riduzione dei costi per l’utente, vicini a quelli di un biglietto del bus, vede anche notevoli benefici attesi per la collettività tutta, a partire da una minore congestione del traffico e un minor inquinamento.
«Sin da subito abbiamo creduto molto nella portata di MVMANT e inizia ora per noi una sfida stimolante dal punto di vista organizzativo» spiega Gabriele Stevanato, presidente della cooperativa Radiotaxi Venezia Mestre, che prosegue: «Abbiamo deciso di investire risorse nel progetto anche perché è in grado di avere notevoli ricadute positive ambientali per la nostra città, terza in Italia secondo Legambiente per i giorni di sforamento dei limiti di concentrazione di Pm10 nell’aria».
MVMANT è un sistema “smart” di trasporto pubblico in condivisione, e su richiesta, disponibile per tragitti definiti, ma adattabile dinamicamente alla domanda, e dai costi contenuti per i passeggeri. Per prenotare e pagare la corsa il cittadino può farlo direttamente tramite il proprio smartphone, conoscendo sin da subito tratta e costi. Per gli ottimi risultati del progetto, MVMANT è stata scelta anche da Dubai per Expo 2020 e dalla commissione europea nell'ambito del programma di accelerazione per lo sviluppo delle smartcities FrontierCities.