CoopCulture, cooperativa associata a Legacoop Veneto, ha presentato nei giorni scorsi il Bilancio di sostenibilità 2023: più lavoro qualificato ed equo, valore ai territori, cura dell’ambiente, più innovazione al servizio di una cultura più accessibile e fruibile, maggiore partecipazione delle comunità, crescita di filiere collaborative e reti territoriali, sono questi i risultati più importanti raggiunti.
Una delle principali cooperative italiane nel settore culturale e creativo consolida così il suo impegno sui temi dell’innovazione, della sostenibilità e della rigenerazione del patrimonio italiano. Un lavoro che si basa sui valori cooperativi, nel rapporto con i territori, i soci, i dipendenti, e che scommette sulla diffusione della cultura della sostenibilità attraverso le azioni di sensibilizzazione del pubblico svolte nei luoghi storici e artistici del Paese.
La cooperativa ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 91,2 milioni di euro, con una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Un risultato reso possibile dalle numerose attività sviluppate e dai tanti progetti internazionali (in totale oltre 250), che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita del fatturato e degli investimenti a sostegno del lavoro. Durante l’anno, CoopCulture ha impiegato 3.334 dipendenti, il 68% dei quali donne e per il 38% con meno di 40 anni di età.
«Il 2023 è stato un anno cruciale per CoopCulture grazie ai significativi risultati economici ottenuti e alle performance correlate, proprio perché utilizzati per creare valore diffuso – ha commentato Adriano Rizzi, presidente della cooperativa –. Il settore turistico-culturale ha visto un incremento costante di flussi e mobilità, ma con CoopCulture questa crescita non è limitata ai soli grandi attrattori. Questo perché i nostri obiettivi guardano oltre il fatturato: rafforzare la nostra compagine sociale, stabilizzare la struttura economico-finanziaria e promuovere nuove attività e progetti di sviluppo che sfidano anche nuove destinazioni”.
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