C’è anche la storia della nostra associata cooperativa sociale Mattaranetta di Verona tra i candidati – nella categoria video – al concorso “Storie di Economia Circolare”, promosso e organizzato da Cdca-Centro Documentazione Conflitti e dal consorzio Ecodom, in partnership con l’associazione A Sud, Banca Popolare Etica, Fondazione Ecosistemi, Poliedra-Consorzio del Politecnico di Milano, e associazione Zona; con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare e dell'Ordine dei Giornalisti.
Il concorso a premi è dedicato al racconto di storie virtuose di economia circolare in Italia e si rivolge a giornalisti, videomaker, fotografi, scrittori e storytellers con l’obiettivo di stimolare e promuovere una rinnovata consapevolezza sulla sostenibilità ambientale, i nuovi modelli produttivi e i benefici per l’ambiente e la società che derivano da processi di transizione virtuosi. Grazie al concorso, le realtà raccontate avranno così la possibilità di essere visibili nel portale http://www.economiacircolare.com/ e di essere promosse e diffuse a livello nazionale. Le storie vincitrici saranno infatti pubblicate su testate e media nazionali.
A presiedere la giuria per la categoria video (in palio 3.500 euro), il registra Andrea Segre.
È possibile vedere il video candidato, del regista Walter Mazo, e votare online la nostra cooperativa, tramite account twitter o gmail, all’indirizzo: http://www.economiacircolare.com/mattaranetta-lusato-green-social/
La cooperativa sociale Mattaranetta nasce nel 2007 e si occupa di servizi ambientali, sgomberi e compravendita di beni usati. Le attività si svolgono all’interno della storica sede di Verona e del nuovo negozio “Mattarà”, a San Martino Buon Albergo. Mattaranetta nasce dalla precedente esperienza della Comunità Emmaus e ne raccoglie l’eredità sociale e umana impiegando persone socialmente fragili che altrimenti resterebbero escluse dal mondo del lavoro. Al suo interno si collocano persone con esperienze e percorsi di vita così vari e diversi da renderla straordinariamente originale e umanamente ricca. Si crea così un intreccio spontaneo di personalità uniche e di singolari oggetti, ognuno con la propria storia, degna di essere raccontata. La mission di Mattaranetta si trasforma dunque in duplice recupero: di oggetti e persone. Obiettivo per il futuro, non appena il quadro normativo sarà favorevole, è diventare un Centro di Riuso ufficialmente riconosciuto, come sta già avvenendo per altre realtà europee simili.