Elisabetta Masotto, responsabile dell’area progettazione e innovazione sociale della nostra associata Aribandus, ha spiegato in un’intervista come cambia il mondo cooperativo a Vita, mensile dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e, in generale, al mondo non profit. L’intervista è stata pubblicata online lo scorso 1 marzo ed è possibile, per chi volesse, leggerla al seguente link:
http://www.vita.it/it/article/2018/03/01/aribandus-un-nuovo-modo-di-essere-cooperativa/146088/
Al centro dell’articolo, intitolato “Aribandus: un nuovo modo di essere cooperativa”, la portata innovativa dell’impresa, definita dal magazine come “osservatorio privilegiato di analisi della società”.
Aribandus, cooperativa sociale di tipo A, nasce a Verona nel 2000 e svolge attività educative, sociali, formative e di ricerca rivolgendosi alla comunità progettando e gestendo servizi per enti pubblici e privati.
A emergere è il pensiero della cooperativa, orientato alla “qualità” più che alla “quantità” degli interventi, facendo coesistere solidarietà e imprenditorialità sociale nella risposta ai bisogni del territorio.
La progettazione partecipata, quale pratica e processo di innovazione, è l’elemento che caratterizza Aribandus: sostegno alla genitorialità e alla famiglia, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, apprendimento lungo l’intero arco della vita (lifelonglearning), invecchiamento attivo e work life balance sono i temi su cui concentra le sue azioni.