Si è chiuso il progetto di Legacoop Veneto per la piccola pesca artigianale veneziana, realizzato in partnership con l’istituto di ricerca Agriteco e con la gestione operativa di Isfid Prisma, nostra società di formazione e consulenza.
Il progetto intitolato “Nuova struttura gestionale per la pesca artigianale costiera nel compartimento marittimo di Venezia con l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica” è stato presentato il 23 novembre scorso a Mestre, alla sala rosa della Direzione regionale Agroambiente, Caccia e Pesca.
Il progetto di Legacoop Veneto ha inteso fornire ai pescatori gli strumenti utili alla costituzione di un consorzio della piccola pesca artigianale nel Compartimento Marittimo di Venezia. Oltre allo Statuto, sono stati evidenziati anche i risultati della sperimentazione di una dotazione tecnologica innovativa che consentirà la georeferenziazione delle reti utili alla definizione di un Piano di Gestione. Raggruppare le imprese veneziane di piccola pesca artigianale costiera (Caorle, Jesolo, Burano, Venezia e Cavallino) rappresenterebbe infatti un’evoluzione per il settore, anche in ottica di rappresentanza. Si tratta infatti di un segmento della pesca professionale che ha avuto in questi ultimi anni una significativa espansione, ma che mancava di un rilevamento dettagliato e di un’analisi dei bisogni specifici: fattori che determinano a volte la difficoltà di garantire soluzioni alle richieste poste dalla categoria
A portare i propri saluti, in apertura del convegno, sono stati Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura e pesca della Regione del Veneto, il capitano di fregata Alberto Maria Pietrocola e il primo maresciallo Andrea Schiattino della Direzione Marittima di Venezia, e Sergio De Antoni in rappresentanza di Legacoop Veneto. A illustrare il progetto, Antonio Gottardo, responsabile del Settore Agroalimentare-Pesca di Legacoop Veneto, mentre Maria Tadiello dell’Ufficio Legislativo e Fiscale di Legacoop Veneto ha presentato la figura giuridica e gestionale del consorzio. Alessandro Vendramini di Agriteco ha evidenziato gli elementi di innovazione tecnologica studiati nel progetto appositamente per la nuova struttura di gestione. A chiudere il convegno, Marco Spinadin di Fedagripesca Veneto, Gianni Stival, responsabile di Agci-Agrital Veneto, Alessandro Faccioli di Coldiretti Impresa pesca e Gianluca Fregolent, direttore di Agroambiente della Regione del Veneto. All’incontro erano presenti anche Giorgio De Lucchi e Luca Tenderin dell’Unità organizzativa Caccia e pesca della Regione del Veneto. Numerosa la presenza in sala dei presidenti delle cooperative maggiormente rappresentative del Compartimento Marittimo di Venezia. I rappresentanti di Pellestrina, di Cavallino, di Jesolo, di Burano e di Caorle hanno evidenziato e sottolineato l’importanza del progetto.
Il progetto di Legacoop Veneto ha inteso fornire ai pescatori gli strumenti utili alla costituzione di un consorzio della piccola pesca artigianale nel Compartimento Marittimo di Venezia.
Il progetto si inserisce nel Bando di attuazione dell’art. 26 del Regolamento Ue n. 508/2014, Priorità 1 – “Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze”. Misura 1.26 Innovazione.
Bando di attuazione della Misura 1.26 “Innovazione” Obiettivo tematico 3 “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura”. Nuova struttura gestionale per la pesca artigianale costiera nel Compartimento Marittimo di Venezia con l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione del Veneto e Po Feamp 2014-2020.