Si inserisce nell’ambito del nuovo progetto di Legacoop Veneto per la digitalizzazione delle imprese e la semplificazione amministrativa “Sportello Pid”, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, il workshop “Fatturazione elettronica tra privati: cosa cambia e come devono attrezzarsi le imprese? Credito d’imposta: quali le opportunità e i benefici?” in calendario martedì 16 ottobre dalle ore 9.15 alle 12.30 a Marghera presso sala Ravagnan della sede di Legacoop Veneto (via Ulloa 5).
I lavori si apriranno alle ore 9.30 con la presentazione di Sportello Pid da parte della responsabile del progetto per Legacoop Veneto Daniela Novelli; a seguire, Fabio Vianello, responsabile Registro imprese e Sportello Pid della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, illustrerà il Punto Impresa digitale camerale.
Sempre Vianello, alle ore 10.00, interverrà sul tema della fatturazione elettronica come strumento di semplificazione amministrativa. Mirco Trevisan, dell’Ufficio Legislativo e Fiscale di Legacoop Veneto affronterà nel dettaglio il credito d’imposta.
La fatturazione elettronica si configura come uno dei principali cardini dell’Agenda digitale italiana quale strumento di controllo e razionalizzazione della spesa pubblica e, allo stesso tempo, di forte spinta all’innovazione per il mondo delle imprese. Il Decreto Legislativo del 5 agosto 2015 n.127 ha esteso la fatturazione elettronica, già introdotta nelle Pubbliche Amministrazioni, anche verso i soggetti privati e sarà quindi obbligatoria per tutte le imprese da gennaio 2019.
Affrontare il tema già da oggi significa arrivare preparati a un importante cambiamento e sapere sfruttare da subito i vantaggi in termini di sicurezza, spazio, tempo e denaro.
Il bonus ricerca e sviluppo, introdotto per gli investimenti effettuati dal 2015 e fino al 2019, è un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti incrementali in ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Nel 2018, per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017, l’aliquota del credito d’imposta del bonus è pari al 50% per le tipologie di spese sostenute entro il limite massimo di 20milioni di euro annui.
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente da natura giuridica, dimensione aziendale e settore economico d’appartenenza, potranno beneficiare del credito d’imposta per le spese sostenute di ricerca e sviluppo.