Direzione nazionale, partecipazione record per lanciare una nuova modalità di lavoro
La Direzione si fa in cinque per costruire il futuro di Legacoop e registra il ‘tutto esaurito’. Sono stati oltre 100 i membri che hanno partecipato alla Direzione nazionale oggi a Roma. Una seduta speciale nella quale sono stati presentati uno studio di Prometeia ed Area Studi sul posizionamento delle cooperative e un’indagine di customer satisfaction di SWG sui servizi Legacoop. Ma nella quale, soprattutto, è stata lanciata una nuova modalità di lavoro per i prossimi mesi.
Nascono così cinque gruppi, uno per ognuno degli assi di ‘Cambiare l’Italia cooperando’, ovvero: innovazione, lavoro, legalità, sostenibilità e welfare. Obiettivo: elaborare progetti per innovare, insieme, la cooperazione e l’associazione. Tutti i membri della Direzione dovranno scegliere in quale gruppo di lavoro entrare. Ognuno potrà esprimere una prima scelta ed una scelta di riserva, visto che nessun gruppo potrà avere più di 38 partecipanti. I tempi comunque saranno stretti: entro la fine dell’anno ogni gruppo dovrà ritrovarsi almeno una volta.
«Questa prima esperienza di modalità nuova di lavorare per l’associazione – ha commentato il presidente Lusetti – ha già dato un primo frutto nella partecipazione di oggi, che è ai massimi livelli. Le presentazioni di SWG e Prometeia hanno riscosso un grande interesse. Questa è una modalità che vogliamo consolidare nel tempo perchè una organizzazione di rappresentanza come Legacoop può e deve misurarsi con quelli che sono gli strumenti per garantire partecipazione effettiva e far emergere una nuova classe dirigente».
Ai cinque gruppi parteciperanno anche i funzionari degli uffici nazionali: «Vogliamo agganciare a questo treno innanzitutto il lavoro della struttura associativa – spiega il direttore Ferrari – mantenendo così il lavoro quotidiano connesso in modo saldo ad un orizzonte complessivo». E recuperando in questo percorso anche il pezzo di strada già percorso con ‘Cambiare l’Italia cooperando’: «I gruppi troveranno sul proprio tavolo – prosegue Ferrari – i progetti che erano stati elaborati e in qualche caso avviati nel lavoro realizzato insieme all’Alleanza alla vigilia e nei mesi immediatamente successivi alle scorse elezioni nazionali, per decidere innanzitutto quali sviluppare e in che modo».
Fonte: Legacoop nazionale