Gli operatori di cooperative associate venete che svolgono attività a diretto contatto con il pubblico hanno ora a disposizione linee guida per riconoscere, prevenire e gestire situazioni di aggressione nei posti di lavoro. Tra quelli maggiormente a rischio, i lavoratori dei settori sociosanitario e socioassistenziale o dei servizi (biglietteria, guardiania, trasporti,…). È stato infatti presentato lo scorso martedì 4 febbraio nella sede di Legacoop Veneto il manuale – con suggerimenti concreti, predisposto con il contributo di una psicologa – che supporta i lavoratori e le direzioni delle cooperative proponendo il modus operandi migliore, in base alle situazioni e ai diversi contesti.
Numerosa la presenza di cooperative all’incontro (presidenti, direttori e responsabili di commessa), interessate ai temi trattati dal manuale, già disponibile online nella versione free ebook e scaricabile pure tramite il qr code apposto nell’ultima pagina della pubblicazione.
Al centro, l’analisi degli elementi su cui si basa l’aggressività, la valutazione dei rischi, la definizione di misure strutturali, organizzative e comportamentali idonee a prevenire e gestire nel modo più opportuno ed efficace episodi di violenza fisica o verbale, l’adozione di modalità corrette di comunicazione da parte dei lavoratori verso i destinatari dei servizi, la segnalazione e l’attenta mappatura degli episodi.
Le linee guida arrivano a conclusione di un ampio percorso progettuale che ha dato declinazione al protocollo siglato nel dicembre 2018 da Legacoop Veneto con la Direzione regionale di Inail Veneto, intitolato “La prevenzione del rischio aggressività in contesti di assistenza sanitaria e di servizi pubblici”. Realizzato con il contributo tecnico di Isfid Prisma, il progetto – il primo in Veneto di questo genere nei settori interessati – ha messo in campo le seguenti azioni: la somministrazione a 350 lavoratori di un questionario che ha consentito di sensibilizzare le persone e al contempo di fotografare il fenomeno nelle imprese associate. A supporto concreto, un servizio informativo telefonico gestito da operatori qualificati e uno sportello presidiato da una psicologa.
Prossimamente Legacoop Veneto insieme a Isfid Prisma misureranno, tramite questionario, l’efficacia del progetto indagando se i lavoratori e i coordinatori delle cooperative che nella prima rilevazione avevano evidenziato situazioni di rischio sono ora più sensibili e maggiormente consapevoli.
L’esperienza costituisce un patrimonio importante per l’associazione e Isfid Prisma per cui sarà possibile costruire percorsi ad hoc dedicati alle cooperative che ne faranno richiesta.