Aumenta l’impegno di Fairtrade International, associazione di cui la nostra associata Fairtrade Italia è membro, per rendere la filiera del caffè più sostenibile. L’organizzazione ha infatti aggiornato il suo standard sul caffè, che ora richiede ai produttori agricoli e ai trader certificati di rafforzare la prevenzione, il monitoraggio e la mitigazione della deforestazione.
L’aggiornamento recepisce e, in alcune aree, supera il regolamento dell’Unione Europea sulla deforestazione (EUDR), entrato in vigore nel giugno 2023. Nello specifico, lo standard Fairtrade fissa la data limite per la deforestazione al 1° gennaio 2014: nessun caffè dovrà provenire da terreni deforestati dopo tale data. Non solo, prevede che tutte le aziende agricole abbiano punti di geolocalizzazione registrati e che quelle più grandi di quattro ettari siano dotate di mappe poligonali.
Le cooperative di cafficoltori saranno inoltre tenute a definire un piano di prevenzione e mitigazione e di monitorare la deforestazione. Questo ultimo compito sarà facilitato da una piattaforma satellitare fornita da Fairtrade grazie a una partnership con Satelligence, organizzazione leader a livello mondiale nell’uso della tecnologia per la gestione dei rischi legati alle filiere di commodity sostenibili.
Grazie a tali revisioni, 600 cooperative di caffè Fairtrade (circa 870.000 coltivatori) disporranno di indicazioni e strumenti per soddisfare l’EUDR, parte del Green Deal europeo. Lo standard aggiornato entrerà in vigore nel 2026, assicurando un periodo di transizione utile ai produttori agricoli e ai trader per adeguare le attività e garantire la conformità.