Resta alta l’attenzione di Legacoop, insieme a Confindustria Venezia, Ave-Associazione veneziana albergatori e Ance Venezia, rispetto ai prossimi step del progetto di legge che definisce modalità di pagamento e criteri di calcolo degli interessi rispetto alle somme dovute da numerose imprese di Venezia e Chioggia, in seguito agli sgravi contributivi concessi loro come aiuti di Stato una decina di anni e poi dichiarati incompatibili con la normativa europea. L’iter legislativo ha toccato infatti lo scorso 13 luglio un traguardo importante con l’approvazione del testo in Commissione Lavoro della Camera: ora il prossimo passo è ottenere il sì del Senato, dove tutti si augurano che il ddl possa a breve essere posto in discussione per porre la parola fine all’annosa vicenda.
Per affrettare quanto prima questo passaggio, le organizzazioni hanno in questi giorni inviato una loro missiva unitaria a tutti i senatori veneti, per chiedere loro di accelerare il percorso legislativo di una legge che è «una soluzione, l’unica percorribile allo stato dei fatti, che permette di limitare l’impatto sulle imprese e sull’occupazione tenendo conto che altrimenti l’importo per interessi sarebbe più del doppio della sorte capitale», come si legge nella lettera. «Una approvazione del provvedimento tanto più spedita possibile – scrivono ancora -, permetterà di chiudere una situazione difficile e iniziare a volgere l’attenzione a strumenti diretti a rivitalizzare il tessuto economico di un’area che, in questi anni, ha subito la falcidia della crisi specie delle attività della tradizione locale».