SEA, acronimo di Social Economy Agency, è il progetto finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali, nell'ambito del Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia – Slovenia 2007-2013: martedì 21 ottobre, presso la sede di Legacoop Veneto a Marghera (Ve), si è tenuto il convegno conclusivo.
Il progetto ha coinvolto quattordici soggetti pubblici e privati compresi tra la Slovenia e le tre regioni italiane Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Lead partner è Legacoop Friuli Venezia Giulia, che da tempo ha intrapreso con Legacoop Veneto un cammino di integrazione e un processo di messa in rete di servizi alle imprese, adottando per l’appunto le macroaree territoriali come nuovo parametro di riferimento dell’attività associativa: una logica di trasversalità rispetto ai territori, in linea con le indicazioni dell’UE.
Oltre a Legacoop Friuli Venezia Giulia e a Legacoop Veneto, gli altri partner coinvolti in SEA sono Provincia di Gorizia, Università di Lubiana, Provincia di Udine, Finreco, Comune di Gorizia, Provincia di Ravenna, Confcooperative Friuli Venezia Giulia, Legacoop Ravenna, e altri due soggetti sloveni che si occupano di collocamento lavorativo.
Il progetto, come spiegato dal project manager SEA Fabrizio Valencic, ha avuto quale tema centrale lo sviluppo dell'economia sociale nelle aree di attività dei partner, attraverso l'integrazione delle iniziative e delle politiche di promozione e sviluppo tra soggetti pubblici e privati.
Oltre a tracciare un bilancio di questi primi tre anni di attività (SEA è iniziato a settembre 2011 e si è concluso lo scorso agosto), durante la seconda parte del convegno si sono approfondite anche le modalità con le quali affrontare la nuova programmazione. Il progetto infatti si dà come obiettivo la costituzione in forma di cooperativa europea di un'Agenzia per l'economia sociale. I responsabili delle società di servizi delle Leghe regionali veneta, friulano-giuliana e bolzanina, hanno sottolineato come la collaborazione tra soggetti imprenditoriali di territori limitrofi diventa fondamentale in una prospettiva di condivisione di progetti e lavori.
«Grazie al progetto SEA si è sviluppata una rete di soggetti di diversi Paesi – ha sottolineato il direttore di Legacoop Veneto Franco Mognato -. Oggi abbiamo l’opportunità e l’obbligo, di concerto con Legacoop Friuli Venezia Giulia – di valorizzare questa rete in prospettiva della progettazione 2014-2020 coinvolgendo anche la cooperazione di Bolzano. Le tre Leghe territoriali non possono e non devono perdere questa occasione: sarebbe veramente una miopia non mettere a sistema le rispettive competenze».
Come evidenziato da Loris Cervato, responsabile settore sociali Legacoop Veneto, la Commissione europea ha individuato nelle imprese sociali una priorità di investimento dei Fondi Strutturali 2014 – 2020.
Stefania Denevi, direzione Ufficio progetti speciali della Regione Veneto, ha messo in luce le prospettive dell'impresa sociale nella nuova programmazione europea. Michela Vogrig di LegacoopSociali, ha illustrato l'impegno dell'organizzazione in questo settore strategico per il futuro della cooperazione sociale.
Infine Nicola Comunello, responsabile relazioni industriali Legacoop Veneto, ha relazionato sulle risposte di diritto societario messe in campo dalla cooperazione, e sui casi di nuove cooperative nate dai processi di workers buy out, grazie alle quali è stato possibile salvare posti di lavoro e mantenere la produzione.