«La riforma fiscale è indispensabile per il Paese e le imprese, ridurre la complessità e l’incertezza giuridica dell’ordinamento tributario è un passaggio obbligato per la modernizzazione del nostro paese e per creare un rapporto di fiducia tra erario e contribuenti». Così il presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Maurizio Gardini, intervenendo a palazzo Chigi, anche a nome dei copresidenti Gamberini e Schiavone, al tavolo di confronto con il Governo sulla riforma fiscale.
Tra le priorità indicate da Gardini vi è la riduzione del carico fiscale sul costo del lavoro, il contrasto all’evasione, il riconoscimento fiscale dell’economia sociale, una fiscalità dedicata per le cooperative di comunità e una disciplina della fiscalità agricola compatibile con le nuove sfide sul fronte della sostenibilità.
«Condividiamo – ha sottolineato il presidente Gardini – il progetto di riforma che fissi in norme durature e ben coordinate i principi generali di civiltà giuridica dell’imposizione e apprezziamo che la bozza di delega rinnovi l’impegno per contrastare l’evasione fiscale».
Nello specifico, sulle cooperative di comunità l’Alleanza propone l’applicazione integrale delle esenzioni sugli utili messi a riserva indivisibile e l’estensione delle agevolazioni agli investimenti nel capitale già previsti per le società start up innovative. No, infine, all’ennesima “riforma della riforma” della fiscalità degli enti del terzo settore non commerciali, come sembrano rivelare non chiaramente alcuni criteri direttivi contenuti nella proposta.
Per maggiori dettagli in merito alle richieste di Alleanza delle Cooperative rimandiamo al comunicato stampa.