Incentivare le iniziative comuni e le interazioni tra imprese è fra gli obiettivi di Legacoop Veneto, come ha sottolineato il presidente Adriano Rizzi – riconfermato alla guida dell’Associazione per i prossimi quattro anni – nel Congresso regionale tenutosi il 2 dicembre a Padova. E proprio da una fusione, il 2014 ha visto nascere Corbola Servizi Plurimi, a Corbola (Rovigo): nello specifico dalla fusione per incorporazione Corbola Servizi (tipo B) in Corbola Servizi Socio Sanitari (tipo B), che ha così acquisito la qualifica di cooperativa sociale a “scopo plurimo” (incorporando entrambe le tipologie A e B previste dalla legge 381/91 istituiva delle cooperative sociali). Un’operazione resa possibile anche grazie alle importanti risorse messe in campo: la stima dell’investimento realizzato è di 15mila euro, con Coopfond principale finanziatore (e nel brevissimo termine altre risorse saranno impegnate per la formazione interna e gli adempimenti collegati alla fusione). A fronte degli investimenti sostenuti e ancora da sostenere, l’intervento del fondo mutualistico di Legacoop è stato di € 70.000,00 in linea di finanziamento da restituire in 7 anni.
Lo scopo iniziale delle due coop sociali, fondate nel 1996, era fornire servizi alla persona e servizi ausiliari nel settore socioassistenziale in affidamento dagli enti pubblici (in particolare assistenza agli anziani ospiti di Villa Agopian di Corbola). Dal 1996 entrambe hanno conosciuto un costante trend di crescita e l’offerta si è estesa ai servizi educativi per l’infanzia e alla mediazione culturale all’interno delle strutture scolastiche locali, con personale di madre lingua.
In particolare negli ultimi quattro anni è stata perseguita la politica della partecipazione in raggruppamento con altre cooperative sociali alle gare pubbliche, ottenendo importanti assegnazioni nella fornitura di assistenza ai disabili nelle strutture scolastiche e alle persone interessate da disturbo mentale. Nel campo dei servizi ausiliari, le attività hanno spaziato dai servizi pulizie alla ristorazione, dalla manutenzione del patrimonio e del verde pubblico alla lavanderia industriale. Poi, due anni fa, il management ha condiviso la necessità di rafforzare le due aziende e ha preso così inizio il percorso di fusione, con il coinvolgimento di base sociale e sindacati nelle assemblee zonali.
«È stata un’operazione impegnativa ma anche molto stimolante; Corbola Servizi Plurimi si colloca oggi tra i principali attori economici locali operanti nel settore, sia per numero di addetti che per volume d’affari. Siamo pronti ad affrontare con nuove energie le sfide del mercato, senza mai dimenticare la vocazione di impresa dedicata allo scopo sociale. Sul piano strategico ci indirizziamo verso un processo collaborativo con altre aziende di settore, per partecipare ai futuri appuntamenti collegati alle gare pubbliche» spiega il presidente Fabio Biolcati.
Le risorse umane impiegate nell’area servizi alla persona sono 60 (50 soci e 10 dipendenti). Quelle attive nell’area servizi ausiliari (pulizia ambientale, cucina, refettorio, lavanderia industriale, servizio guardaroba, manutenzione immobili e verde) contano 63 operatori, (49 soci, 13 dipendenti e 1 co.pro.), di cui 18 lavoratori svantaggiati (pari al 30% della forza lavoro).
Con un valore della produzione che secondo le previsioni supererà nel 2014 i 4 milioni di euro, la neonata cooperativa guarda al settore privato dei servizi integrati di assistenza alla persona, con particolare attenzione alle attività plurime di assistenza domiciliare e sta investendo, insieme ad altri partner, sull’analisi dei nuovi bisogni e sull’evoluzione dei servizi alla persona nell’ottica della definizione di modelli di new welfare.
«Il livello di competizione nel campo dei servizi alla persona si sta alzando: è necessario che disponiamo di tutte le coperture necessarie ad affrontare le sfide che ci si presentano, per poter stare sullo stesso mercato di altre importanti cooperative sociali o grossi gruppi industriali. Ecco perché – spiega Biolcati – nel campo dei servizi alla persona l’azienda si sta indirizzando verso l‘ingresso in “consorzi di settore”, mentre nel campo dei servizi ausiliari – e della lavanderia industriale in particolare -, stiamo stringendo rapporti di partenariato con un’altra coop sociale di tipo B, che vanta una lunga esperienza nel settore ed è molto radicata nel territorio del Veneto centrale».