Uno strumento organico e articolato che restituisce la fotografia della realtà Legacoop in Veneto: è l’“Annuario 2013 delle cooperative venete”, curato dall’Ufficio Revisioni e Adesioni e dall’Ufficio Studi dell’Associazione, nell’ambito dell’attività progettuale sviluppata attorno alla Legge Regionale 17 del 2005 che disciplina la cooperazione in Veneto.
La pubblicazione – scaricabile dal pulsante download – contiene la suddivisione delle cooperative a seconda della tipologia di attività svolta e delle province di appartenenza. Un sistema, quello di Legacoop Veneto, con 429.710 soci, 26.905 addetti e un valore della produzione pari a 2.331.081.937 euro. Al primo posto per numero di addetti troviamo i servizi sociali (7.360), mentre il settore del consumo e dettaglio spicca per numero dei soci (349.779) e valore della produzione (638.027.940 euro). Guardando alle province invece, in cima alla classifica per valore della produzione e addetti si collocano Venezia e Verona.
«Una guida per ripartire», questa l’espressione scelta dal presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi per presentare l’annuario, e spiegarne la natura di strumento pensato per fornire un piccolo aiuto per l’appunto «a tutti coloro che, di fronte alla difficile situazione economica del Paese e della regione, decidono di provare a ripartire». Questo il senso della sezione dedicata agli “strumenti di sistema”, una panoramica delle società e strutture che, a livello nazionale e locale, facilitano la nascita e crescita di startup nel mondo cooperativo e il consolidamento delle imprese già esistenti, fornendo consulenza, sostegno e assistenza: dall’accesso al credito, ai processi di integrazione e aggregazione, all’attivazione di sinergie trasversali ai settori e alle aree geografiche.
L’Annuario 2013 contiene anche una guida normativa ed una serie di riferimenti ai principali istituti giuridici che disciplinano la normativa cooperativa nazionale e regionale.
Ripartire, spiega Rizzi, con la convinzione «che proprio in momenti come questi la cooperazione ha sempre saputo esprimere risorse inespresse, realizzare reti di solidarietà, sviluppare azioni imprenditoriali che sono state in grado di affermarsi sul mercato. Per ripartire anche sul terreno della solidarietà e dei valori. Oggi siamo, di fronte ai cambiamenti del nostro sistema di welfare, chiamati a rispondere a nuovi bisogni e a nuove esigenze».
L’Annuario sarà inviato entro il mese di febbraio ad oltre 1.500 tra cooperative associate, soggetti privati ed Istituzioni potenzialmente interessate a conoscere la cooperazione e gli strumenti di promozione.