Un anniversario importante, i 35 anni di attività, è stato festeggiato dalla nostra associata Verona 83 il 7 luglio scorso con i soci, i lavoratori e le loro famiglie. Nata appunto nel 1983, inizialmente come azienda di trasporti, è ora un’importante realtà del terziario in Veneto e non solo, grazie a un’organizzazione e una presenza capillari nel territorio: ha sede oltre che a Verona, a Padova, Venezia, Mantova, Trieste e Roma. Oggi conta 618 soci lavoratori, 4 soci non lavoratori e 167 collaboratori per un fatturato di 6 milioni e 800mila euro, cifra raggiunta nei soli primi 5 mesi del 2018 (+10% rispetto a maggio 2017).
Attiva nel “global service”, si propone come referente unico per tutti i servizi connessi alle attività che fanno parte del suo core business (anche tramite partnership e società controllate): trasporti; facchinaggio; organizzazione e gestione di congressi, manifestazioni fieristiche, grandi eventi, mostre, musei, biblioteche, eventi sportivi; pulizie; manutenzione degli spazi verdi; gestione di servizi alberghieri e di parcheggi; tutela e sorveglianza non armata nel pubblico e privato.
Qualità e professionalità sono le parole che descrivono il lavoro della cooperativa. A testimoniarlo, le certificazioni ottenute: nel 1998 la certificazione internazionale di qualità “Uni En Iso 9001”, nel 2002 la “Vision 2000” e nell’ottobre 2003 la “social accountability secondo la norma Sa 8000”. Tali attestazioni permettono a Verona 83 di migliorare la qualità dei servizi forniti per il raggiungimento di uno standard eccellente, accertare la soddisfazione dei clienti condividendone gli obiettivi, ottimizzare la struttura organizzativa e la gestione delle risorse aziendali, assicurare che le politiche aziendali siano comprese e attuate a tutti i livelli e, non da ultimo, garantire qualità della vita ai propri soci.
A guidarla, il presidente Gianni Curti, che ha spiegato: «Nonostante la cooperativa abbia sofferto la difficile congiuntura economica nei primi anni della crisi siamo orgogliosamente ancora qui, senza aver mai abbassato la testa e con la schiena sempre dritta: tutto questo grazie alle risorse accantonate con grande tenacia negli anni, come formiche laboriose, ma anche alla ristrutturazione interna, operata senza mai arrivare a licenziare i lavoratori, e alla diversificazione dei servizi offerti, che ha permesso di rispondere alle molteplici esigenze dei clienti». Risultati imprenditoriali ed economici che hanno alla base sempre i valori della cooperazione: «Sono profondamente innamorato del movimento cooperativo – ha aggiunto Curti – e credo che il principale ruolo del presidente sia quello di tenere unita la sua squadra in modo da lavorare insieme, senza sfaldamenti, per il bene della cooperativa, che è di tutti».
«Verona 83 è un’importante testimonianze che evidenzia quanto il movimento cooperativo abbia contribuito a creare lavoro, anche in contesti difficili. Nei suoi numerosi anni di attività ha saputo offrire al territorio e alle persone, oltre che occupazione e un valido modello di solida impresa, anche l’esempio di costante impegno sociale e civile» ha commentato il presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi.