Dopo una breve pausa estiva, la Cooperativa Socioculturale di Mestre (Ve) riprende i lavori di costruzione del nuovo complesso in via Boldani a Mira (Venezia).
Gettate le fondamenta negli scorsi mesi, si sta ora costruendo lo “scheletro” dell’edificio, che ospiterà due strutture: la residenza sanitaria assistenziale (Rsa), che fungerà da centro servizi per anziani non autosufficienti, e un secondo centro servizi destinato a disabili gravi (Csd).
L’Azienda sanitaria locale di riferimento è l’Asl 13: gli istituti serviranno dunque la Riviera del Brenta e il Miranese, collocandosi fra le strutture intermedie di sanità territoriale.
«Dopo una partenza rallentata dalle tante incombenze burocratiche, oggi possiamo dire di essere abbastanza avanti rispetto al cronoprogramma» afferma soddisfatto Paolo Dalla Bella, presidente della Cooperativa Socioculturale, che oltre all’edificazione si occuperà anche della gestione della casa di riposo e del centro anziani; 120 posti in tutto, una novantina i soci lavoratori impiegati.
I lavori dovrebbero terminare entro il 2016: per la fine dell’anno o al massimo per l’inizio del 2017 è previsto l’avvio dell’operatività delle strutture.
«Si è trattato di un investimento importante, circa 13 milioni di euro complessivi previsti dal business plan, che lo scorso anno abbiamo accompagnato con il varo di un aumento di capitale» evidenzia Dalla Bella.
I soci della cooperativa hanno infatti raddoppiato la propria quota sociale, portandola da 500 euro (10 azioni a 50 euro l’una), a quota 1000 euro: una ricapitalizzazione pari a 400mila euro totali, che sono andati ad aggiungersi agli iniziali 400mila. A quest’operazione è seguito l’aumento della quota di Coopfond (+ 400mila euro) e l’entrata della Codess Sociale di Padova fra i soci finanziatori con altri 400mila euro.
«La ricapitalizzazione ci ha permesso di chiudere l’ultima tranche di finanziamento con Banca Prossima, anche con fondi B.E.I» spiega il presidente.