Un Piano nazionale della sostenibilità, articolato in iniziative e progetti strategici per il Paese: è la proposta dell’Alleanza delle Cooperative, che nel documento “Ricostruire l’Italia cooperando” ha voluto ricordare come le risorse “straordinarie” del Next generation Eu vadano impiegate e spese bene. Con metodologie rendicontabili, efficienti e produttive, e con l’obiettivo di ricostruire e rilanciare il Paese, ponendo particolare attenzione al Mezzogiorno.
L’Alleanza delle Cooperative l’ha ricordato nel corso dell’audizione informale del 9 settembre, sul tema della individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund presso la Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati. I rappresentanti, in particolare, hanno indicato due premesse fondamentali per l’efficace attuazione di qualsiasi politica economica: l’efficienza della pubblica amministrazione, sia in relazione al patologico malfunzionamento della macchina amministrativa sia in relazione al sistema legislativo, regolamentare e dei controlli; il sistema di relazioni tra pubblico e privato, che deve uscire dalla rigida contrapposizione tra stato e mercato e fondarsi su un nuovo patto tra pubblico, privato e privato sociale, promuovendo le forme di autoorganizzazione economica e sociale, come quella cooperativa, presenti nella comunità.
Le proposte illustrate dall’Alleanza sono articolate in sei ambiti di intervento, che spaziano dal lavoro all’ambiente, dal turismo al welfare.
Qui il documento completo: http://www.legacoop.coop/quotidiano/2020/09/10/recovery-fund-alleanza-spendere-bene-le-risorse-in-direzione-della-sostenibilita/