Prendono il via domani, sabato 12 Giugno, con le manifestazioni di Venezia e Mazara del Vallo (Trapani), le prime iniziative di una mobilitazione della pesca italiana che proseguirà ad oltranza nei prossimi mesi, con l’obiettivo di sollecitare la Commissione Europea a rivedere le proprie posizioni.
In sintesi «con la progressiva riduzione dei giorni annui di attività in mare, la Commissione europea ha di fatto deciso di far chiudere le imprese della pesca Ue in Mediterraneo» – si legge in un comunicato stampa che porta la firma di Alleanza delle Cooperative Italiane Pesca–. «Lo stato degli stock ittici del Mediterraneo non può essere imputato interamente alle attività di cattura, relativamente alle quali ricordiamo la riduzione del 20% di sforzo di pesca attuata dall’Italia in 3 anni e la demolizione della flotta di oltre il 16% nell’ultimo decennio, estremizzando solo la lotta alla pesca senza considerare tutte le altre fonti di impatto e i cambiamenti climatici”, prosegue l’Alleanza.
Il Consiglio dei Ministri pesca di Dicembre segnerà lo spartiacque di questo percorso, con ulteriori insostenibili riduzioni dell'attività in mare o con il varo di misure alternative. «Fino ad allora continueremo a far sentire forte e chiara la nostra voce, con quella di tutte le altre organizzazioni italiane cooperative, amatoriali e sindacali, e con i colleghi di altri Paesi euromediterranei, con manifestazioni unitarie nazionali e internazionali». «Le tante adesioni di tutte le forze politiche italiane, di europarlamentari, di Assessori regionali e dei Comuni delle marinerie – si legge ancora – ci fanno ben sperare e ci incoraggiano a proseguire il percorso intrapreso che ci auguriamo renda evidente al Commissario Sinkevičius la inaccettabilità di Piani di gestione che provocherebbero il disastro sociale ed economico nella pesca mediterranea».
Le manifestazioni di protesta di domani saranno trasmesse anche in diretta streaming nella pagina dell’evento Facebook “Salviamo la pesca italiana”.