Una manovra realistica, che non promette la luna ma contiene molti elementi positivi. È questo in estrema sintesi il giudizio del presidente di Legacoop nazionale e dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Mauro Lusetti sulla Nadef varata dal Governo. Tra i punti negativi: l’assenza del tema dell’agroalimentare.
«La rimodulazione dell’Iva non fa altro che generare sospetti per cui non possiamo che accogliere positivamente la decisione di sterilizzarla completamente» ha spiegato Lusetti in un’intervista all’agenzia Adnkronos. «Siamo sicuramente contenti perché è presente – ha proseguito – un inizio di abbassamento del cuneo fiscale» contemperato con l’esigenza di far quadrare i conti senza aumentare l’indebitamento del Paese che «sarebbe dannoso per un’economia italiana tuttora ferma».
Tra gli altri aspetti positivi «c’è anche il tema del Green New Deal che introduce il tema di un’economia sostenibile nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico, con incentivi per la messa in sicurezza del territorio che favoriscono anche lo sviluppo del Paese». «Tra gli aspetti che ci piacciono di più – ha proseguito il presidente – ci sono quelli che riguardano la formazione che permettono di ragionare non più sull’immediato ma in prospettiva».
Positive anche le linee generali sul Mezzogiorno: «Bisogna riuscire ad investire le risorse provenienti dall’Unione Europea, puntare sull’istruzione, sulle infrastrutture e la viabilità, le politiche verdi che rappresentano dei driver per lo sviluppo del Sud”. Per Lusetti «è giusto inoltre voler favorire la moneta elettronica. Bisogna continuare il percorso della lotta all’evasione fiscale». Purtroppo, invece, quel che c’è sull’agroalimentare «è assolutamente insoddisfacente».
Fonte: Legacoop nazionale