A guidare Generazioni Veneto è la nuova coordinatrice Francesca De Luca, nominata dall’assemblea regionale del Coordinamento di Generazioni Veneto, composto da giovani under 40 che operano nelle cooperative e nella struttura associativa e di sistema di Legacoop Veneto.
«Ringrazio per l'opportunità e per la fiducia: è una sfida importante» afferma Francesca De Luca, nata a Chioggia nel 1988, laurea magistrale in Filologia, giornalista pubblicista, e da sempre impegnata nel sociale. Dal 2014 è presidente della cooperativa Di tutti i colori di Occhiobello (Ro) che si occupa di intercultura, inclusione socioeducativa, comunicazione non violenta, intelligenza emotiva ed educazione ambientale; è oggi anche coordinatrice del progetto Sprar Zefiro di Occhiobello e responsabile dell’area “Nuove progettualità” e componente della direzione nazionale di Legacoop per il Veneto. È stata anche presidente del presidio di Libera di Chioggia e operatrice sociale in progetti di integrazione e mediazione.
In merito al lavoro che spetta al coordinamento di giovani cooperatori, De Luca afferma: «In un periodo in cui la competizione è sempre più feroce e i modelli sociali ed economici proposti sono sempre più proiettati verso la promozione dell'individualismo e la valorizzazione del modello del “self made man”, noi di Generazioni abbiamo l’arduo compito di favorire la conoscenza di strumenti alternativi e di continuare a promuove e generare cultura cooperativa dimostrando che la cooperazione è e può essere sempre più uno strumento economico e sociale valido, nonché una risposta concreta ai bisogni individuali, territoriali e collettivi».
Nel corso della Direzione regionale, il tavolo di lavoro Generazioni ha tracciato anche le linee d’azione da intraprendere nel prossimo futuro sulla base delle indicazioni del Documento congressuale. Il compito di Generazioni è complesso «Come gruppo giovani – commenta la nuova coordinatrice – abbiamo una responsabilità duplice: siamo chiamati a dimostrare che l'età anagrafica o il genere non fanno di noi necessariamente dei buoni cooperatori. Lo fanno la nostra passione, i nostri valori, il nostro operato. Generazioni, in questo senso, è un’ottima opportunità per poterlo dimostrare, per poter fare rete per poterci supportare, creare innovazione, mettendo al centro le nostre competenze, trovando prassi condivise non solo per favorire il ricambio intergenerazionale, ma per parlare trasversalmente di tutti i pilastri che caratterizzano il nostro cooperare».