La cooperazione sociale ha sulle spalle un pezzo di welfare sociosanitario fondamentale in questa congiuntura difficile. Nel solo Veneto, oltre 15.000 lavoratrici e lavoratori stanno garantendo servizi essenziali per i cittadini e la comunità, e sono impegnati in prima linea, spesso tra tante difficoltà, con il senso di responsabilità e la professionalità di sempre. Così il Settore Sociale di Legacoop Veneto e Federsolidarietà-Confcooperative hanno sottoscritto e inviato ad Anci Veneto e ai sindaci dei Comuni una lettera (in allegato) in cui segnalano le esigenze urgenti e chiedono indicazioni precise, alla luce del decreto "Cura Italia", in merito alla situazione riguardante i servizi all’infanzia, i minori, l'assistenza scolastica e altri servizi di titolarità dei Comuni gestiti da cooperative sociali.
Unitamente a Forum Terzo Settore Veneto, Uneba Veneto e Anfass Veneto, le due associazioni cooperative sollecitano le medesime indicazioni, chiare e ufficiali, da parte delle rispettive Ulss in una lettera inviata all’assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto Manuela Lanzarin (in allegato), riguardo alla gestione delle strutture semiresidenziali extraospedaliere per anziani, disabili, minori, persone con dipendenze o problemi di salute mentale.