Arriva pure da vie istituzionali, e in modo ufficiale e decisivo, il riconoscimento del “nuovo corso” avviato da Kostruttiva, consorzio che raccoglie l’importante patrimonio di competenze, storia imprenditoriale e know how avanzato dell’ex consorzio Coveco. Lo ha sancito proprio in questi giorni anche il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia in merito all’appalto per il nuovo carcere di San Vito al Tagliamento, nel Pordenonese: la sua aggiudicazione al consorzio di Marghera, lo scorso novembre, era stata infatti contestata dall’impresa giunta seconda (Piazzarotti spa di Parma), che aveva presentato ricorso al Tar friulano e poi appello al Consiglio di Stato, anche sostenendo la necessaria esclusione di Kostruttiva dalla gara a causa della sentenza di condanna patteggiata dall’ex presidente, implicato nelle note vicende giudiziarie del Mose e fin da subito dimissionario.
Non solo una nuova denominazione ma anche un pezzo nuovo di storia da scrivere, con Devis Rizzo a tenere al timone di un processo di impegnativo rinnovamento e in cda una squadra interamente rinnovata. Un lavoro profondo di cambiamento e di riorganizzazione interna, uniti a uno strategico lavoro commerciale, che hanno dato in questo primo anno di attività già notevoli risultati, confermati dai dati di bilancio 2015: 106 milioni di valore della produzione, un accantonamento per fondi rischi pari a 2 milioni (rispetto a 1,2 del 2014) e un utile di 135mila euro (contro i 22mila dell’anno precedente).
«Le azioni compiute, unite ai timidi segnali di ripresa per il settore, sensibili anche in Veneto, ci confermano di aver compiuto le scelte giuste e di aver mosso bene i nostri passi – evidenzia il presidente Rizzo, che aggiunge –. Certo, la congiuntura resta difficile e la strada ancora in salita, ma guardiamo a nuovi mercati e puntiamo ad attrezzarci per diventare più competitivi, in particolare in alcune precise aree specialistiche e innovative, come l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del territorio, così importanti anche per il Veneto».