La nostra associata Cadore Scs è stata chiamata a esporre la propria esperienza partecipando a due eventi di respiro nazionale: un’occasione per raccontarsi e per portare l'esempio di una realtà che costituisce sempre più una buona pratica, non soltanto a livello locale.
La cooperativa, infatti, era presente lo scorso sabato 11 novembre all’iniziativa, in provincia di Reggio Emilia, “Scuola delle cooperative di comunità” in cui diversi attori legati al terzo settore, con forte vocazione territoriale, si sono confrontati su tematiche attuali.
In quest’occasione il presidente onorario della Cadore, Claudio Agnoli, ha posto l’attenzione sull’importanza e sulla difficoltà di normare un tema come quello legato alle “cooperative di comunità”: «la burocrazia è la norma; la democrazia, anche quella economica, è l'eccezione, che necessita di creatività, fantasia e dedizione. La comunità, quindi, è un valore moderno, ma va intesa come “luogo” non ideologico e non identitario, bensì progettuale, da non ingabbiare in leggi rigide».
Il secondo appuntamento, domenica 12 novembre, che ha visto protagonista la Cadore è stato l’evento “Cooperative in cammino”, organizzato e ospitato dalla cooperativa sociale “L’innesto”, in provincia di Bergamo.
L’esperienza della nostra associata è stata portata dal responsabile della progettazione, Michele Pellegrini che, oltre a spiegare la storia della Cadore Scs, ha voluto sottolineare l’importanza di uno sviluppo locale comunitario capace di dialogare e collaborare con attori al di fuori del proprio territorio.
«Entrambi gli appuntamenti», dicono dalla cooperativa, «sono stati occasioni che indubbiamente hanno dato risalto alla nostra montagna e alla Cadore Scs che, con i suoi soci, si impegna tutti giorni su temi di grande attualità, primo fra tutti il lavoro, strategicamente fondamentale per lo sviluppo futuro della cooperazione, ma soprattutto delle comunità locali rurali».